Istruzione

Supplenze ATA, “a Napoli e Avellino ancora nessun incarico annuale per i collaboratori scolastici”: Evoluzione ATA suggerisce convocazioni in presenza – Orizzonte Scuola Notizie


“Ad oggi, gli Ambiti Territoriali di Napoli e Avellino non hanno ancora provveduto ad assegnare gli incarichi annuali per il profilo di collaboratore scolastico”: la denuncia arriva dal comitato Evoluzione ATA. “Purtroppo – scrivono – soprattutto per quanto riguarda Napoli, si tratta di un film già visto”.

“Lo scorso anno, infatti, il capoluogo partenopeo ha visto la conclusione delle procedure di assegnazione degli incarichi annuali in prossimità delle festività natalizie. In coincidenza con la recente pandemia, molti provveditorati hanno organizzato le attività di assegnazione degli incarichi annuali attivando piattaforme on line che, spesso, sono fonte di elementi di iniquità e lentezze” evidenzia il comitato.

“Il ritardo nella pubblicazione dei calendari di prima fascia per i collaboratori scolastici, come noto prerogativa prettamente campana, genera diverse conseguenze negative, sia a livello organizzativo che personale”.

Tra le principali ripercussioni il comitato evidenzia:

– disorganizzazione nelle scuole: le scuole contano sui collaboratori scolastici per gestire una serie di attività fondamentali, come la pulizia degli edifici, la vigilanza e l'assistenza agli alunni. Il ritardo nella pubblicazione dei calendari può provocare difficoltà nella pianificazione delle risorse umane, con il rischio di carenze nel personale che compromettono il regolare svolgimento delle attività quotidiane.

– stress per il personale: i collaboratori scolastici in attesa di sapere la loro assegnazione vivono un periodo di incertezza. Questo può causare ansia e preoccupazioni, soprattutto per coloro che dipendono da queste assegnazioni per pianificare la propria vita personale e familiare. La mancanza di informazioni tempestive può rendere difficile organizzare impegni lavorativi e privati, aumentando il livello di stress.

– ritardi nell'avvio delle attività scolastiche: un inizio anno scolastico disorganizzato, senza il personale necessario già in servizio, può influire negativamente sul funzionamento delle scuole. Potrebbe esserci un ritardo nell'attivazione dei servizi fondamentali, come la sicurezza e l'ordine all'interno degli istituti scolastici, causando disagi a studenti, famiglie e insegnanti.

– inefficienza nella gestione delle graduatorie: il ritardo nella pubblicazione dei calendari di prima fascia può essere un sintomo di inefficienze burocratiche nella gestione delle graduatorie. Questo problema rischia di compromettere la fiducia del personale scolastico nelle istituzioni, aggravando il malcontento tra i lavoratori precari che attendono di essere chiamati.

– svantaggio per i collaboratori scolastici precari: coloro che si trovano nelle fasce più basse delle graduatorie sono particolarmente colpiti dai ritardi. Infatti, questi lavoratori hanno meno tempo per trovare alternative o organizzare altre soluzioni lavorative se l'assegnazione tarda ad arrivare.

Non trascurabili sono le conseguenze dal punto di vista economico ed in termini di progressione di carriera.

“In sintesi, il ritardo nella pubblicazione dei calendari di prima fascia per i collaboratori scolastici crea una serie di difficoltà che vanno a colpire non solo l'organizzazione interna delle scuole, ma anche la serenità e la stabilità lavorativa del personale interessato” scrive il comitato , che ricorda la mancata proroga dell'organico aggiuntivo del personale ATA per l'anno scolastico 2024/25.

“Per il futuro, si suggerisce di ritornare sulle cosiddette “convocazioni in presenza” che garantiscono maggiore tempestività ed equità nell'assegnazione degli incarichi annuali prevedendo, soprattutto per quanto riguarda l'Ambito Territoriale di Napoli e Avellino, un incremento di personale specializzato che possa dedicarsi esclusivamente a tali procedure” concludono.



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