Istruzione

L'intelligenza artificiale entra in classe, ecco cosa accadrà in una scuola di Lucca. La preside: “Vi spiego tutto, il docente sarà il vero regista, dirige e decide” – Orizzonte Scuola Notizie


L'Isi Pertini di Lucca è tra le 15 scuole italiane scelte per la sperimentazione sull'uso dell'intelligenza artificiale in classe, voluta dal Ministro Valditara. La preside Daniela Venturi illustra a La Nazione gli obiettivi, le modalità e le aspettative dell'innovativo progetto.

La preside chiarisce subito un punto fondamentale: l'intelligenza artificiale non sostituirà gli insegnanti. “Assolutamente no,” unfferma. “Si tratta di una nuova tecnologia che sarà preziosa in classe perché avrà il ruolo di mediare l'apprendimento, cercando di rendere più solide le aree dove intercettare criticità. Ma è l'insegnante il vero regista, è lui che dirige e decide”.

Le classi coinvolte e gli obiettivi del progetto

La sperimentazione coinvolgerà inizialmente il percorso quadriennale “quattro più due”, già orientato all'innovazione, e una prima classe dell'indirizzo tecnico grafica e comunicazione. L'obiettivo principale, come spiega la preside, è “migliorare l'apprendimento degli studenti attraverso l'utilizzo di assistenti virtuali che individuano le lacune principali (soprattutto in materie come la matematica e le lingue) e aiuta a colmarle”.

Personalizzazione della didattica

Un aspetto cruciale del progetto è la possibilità di personalizzare l'insegnamento. Venturi sottolinea: “L'introduzione dell'IA nelle classi ha lo scopo di aiutare i docenti a personalizzare la didattica. Gli assistenti virtuali possono infatti indicare ai docenti, ad esempio, le lacune principali degli studenti ea creare piani di recupero personalizzati”.

L'implementazione pratica

La preside spiega come il progetto si realizzerà concretamente: “Attraverso un'estensione ad hoc della piattaforma per la didattica già in essere nell'istituto che affiancherà lo studente, ad esempio, riproponendogli esercizi matematici dello stesso tipo di quelli in cui aveva trovato maggior difficoltà. L'intelligenza artificiale ci aiuta concretamente a mettere in campo una didattica personalizzata”.

Gestione dei rischi e formazione

Riguardo ai possibili rischi, Venturi si mostra fiduciosa: “No, se conosci questi strumenti, come nel caso della nostra scuola. Questo deve essere l'imprescindibile punto di partenza per consolidare le competenze in modo efficace e secondo un lavoro didattico che sarà diverso”. Il primo passo sarà la formazione dei docenti, seguita da prove Invalsi per verificare l'apprendimento degli studenti.

Una scommessa sul futuro

La presidenza conclude con entusiasmo: “Una tra le più belle [scommesse]. Si parla di futuro ma questo per noi è già presente”. L'Isi Pertini di Lucca si prepara così a essere in prima linea in questa innovativa sperimentazione, che potrebbe estendersi a tutte le scuole italiane dal 2026 se i risultati saranno positivi.

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