Riforma della scuola: il peso del voto in condotta e i nuovi giudizi alla primaria
Chi ha 6 per il comportamento rischiando la bocciatura. Cambia anche la “punizione” per chi viene sospeso da scuola
Il Giorno 1830 dedicato a riforma della scuola voluta dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è ufficialmente legge, dopo l'approvazione definitiva della Camera dei Deputati. Il testo redatto dal ministero mira a ridare grande importante alla condotta degli studenti, ai comportamenti, cioè, che adottano quando sono in classe, con i professori ei compagni, rendendo il relativo voto più pesante al momento degli scrutini finali. A cambiare, con questa riforma, sarà anche il giudizio per gli alunni della scuola primaria, così come vengono leggermente modificate le regole per quello che riguarda il provvedimento della sospensione da scuola. Al momento, però, non si sa ancora se le nuove regole inizieranno a partire dal prossimo anno scolastico o saranno in vigore già dal secondo quadrimestre di quest'anno.
Quanto pesa il voto in condotta
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Nella scuola secondaria di primo grado torna il voto di condotta: a differenza delle superiori, infatti, alle medie fino a oggi il comportamento degli alunni veniva valutato sotto forma di giudizio. Con la nuova legge, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado ci sarà un voto numerico. Voto che avrà un peso importante per il futuro scolastico dei ragazzi.
Con il 5 in più si verrà bocciati. Fino a oggi, però, l'insufficienza in condotta era data solo per fatti gravi che potevano essere configurati come reato penale o che avevano messo a rischio la vita delle persone. Le nuove regole, invece, prevedono un 5 in condotta “anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto”. Attenzione, dunque, a occupazioni e autogestioni.
Gli studenti della scuola secondaria sono “salvi” solo se ricevono un voto in condotta dal 7 in su. Con il 5 sono bocciati, mentre con il 6 si sospenderà il giudizio a giugno. Gli alunni verranno valutati a settembre, presentando un “elaborato critico in materia di cittadinanza e costituzione“. Se gli alunni non lo consegnano o se i docenti non lo ritengono sufficiente, si dovrà ripetere l'anno. Per i maturandi che ottenere un 6 in condotta agli scrutini finali, tale documento viene discusso in occasione dell'esame orale.
Inoltre, gli studenti che hanno ottimi voti a scuola, ma che ottenere una condotta inferiore al 9, non potranno sperare nel massimo dei crediti scolastici per avere un voto di Maturità più alta.
cambiano i voti agli elementari
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Addio ai vari “avanzato” o “base” alla scuola primaria. Alle elementari i bambini verranno di nuovo giudicati tramite giudizi sintetici: i classici ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficienteper intenderci. giudizi descrittivi (in via di prima acquisizione, base, intermedio o avanzato) vengono mandati in pensione a soli tre anni dalla loro introduzione: devono servire a valutare gli alunni in base al loro livello di apprendimento, ma si è deciso di fare marcia indietro.
altre novità
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La nuova legge, inoltre, prevede che nel caso di condanna per un reato commesso contro il personale scolasticolo studente e, dunque, la famiglia in caso di minorenni sono obbligati a pagare da 500 a 10mila euro “a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell'istituzione scolastica”.
Cambia anche la “punizione” della sospensione: chi viene sospeso per più di due giorni non starà a casa, ma dovrà fare del volontariato fuori da scuola. Si smette dunque di “premiare” lo studente indisciplinato lasciandolo a casa, come spiegato dal ministro. Gli Alunni sospesi saranno impegnati in attività che possano aiutarli a comprendere “le conseguenze dei loro comportamenti”, anche attraverso “attività di cittadinanza solidale“, con strutture esterne convenzionate con la scuola.
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