Sport

Leapmotor T03: elettrica, economica e fatta bene


Primo modello del marchio cinese ad arrivare in Italia grazie alla Joint venture con Stellantis: motore da 95 Cv di potenza brillante nel traffico, buona autonomia e finiture convincenti

Gianluigi Giannetti

26 settembre – 09:59 – VIZZOLA TICINO (VARESE)

Le facili domande nel momento più difficile. Funzionerà l'auto elettrica da città? Riuscirà a rappresentare un'alternativa valida ma economica alle vetture con motore a benzina? Per scoprirlo abbiamo provato un modello tutto nuovo per il mercato italianodove arriva un prezzo di 18.900 euro e con un solo allestimento. La Motore a balzo T03 è una citycar gradevole nel gusto, ben costruita e cinese, cioè realizzata da quell'azienda che recentemente si è legata ad accordi con Stellantis. Proprio T03 sarà la prima vettura del marchio ad essere prodotta in Europa, nei prossimi mesi, nello stabilimento polacco di Tychy che ha dato i natali alla storica Fiat 126 e naturalmente alla Fiat 500. Design e buona tecnica basteranno per interessare il grande pubblico?

Il design

C'è molta voglia di Europa in un look sbarazzino a cinque porte che dissimula molto l'altezza di 162 cm, ben maggiore della larghezza, a quota 157 cm. La T03 sarebbe una mini-monovolume se non fosse per le linee arrotondate ei tratti delle fidanzate piuttosto alti. Il frontale bombato e le tonalità pastello della carrozzeria ricordano da vicino un gusto da utilitaria retrò, mentre la lunghezza di 362 cm è effettivamente una prova di città.

Nella forma dei finestrini posteriori c'è una citazione piuttosto evidente alla accorto per quattrouscita di produzione nel 2021 e lunga 350 cm, mentre la coda ha un taglio dei fari di scuola Guado. Tutto questo con un livello di finitura piuttosto buono e una verniciatura curata a livelli non certo da utilitaria. Gli elementi di protezione in plastica sono consistenti e perfino le guarnizioni che circondano gli sportelli sono molto spesse, non cedevoli. Piace anche il tetto panoramico con copertura interna azionabile elettricamente, a dimostrazione che il livello scelto per la T03 non è affatto basso. Le maniglie verniciate hanno la stessa cura di vetture di fascia ben superiore.

Gli interni

Si comincia con un dato tecnico non trascurabile, cioè la distanza tra le ruote anteriori e posteriori a quota 240 cm, ovvero 10 in più rispetto alla attuale Fiat Pandina e 14 in meno della nuova Citroën C3lunga però 402 cm contro i 362 della T03. La piccola Leapmotor, insomma, dentro non è affatto piccolocon sbalzi della carrozzeria ridotti al minimo e dunque un abitacolo omologato per 4 occupanti che si dimostra spazioso tanto all'altezza delle spalle che della testa, con i passeggeri posteriori che inevitabilmente soffrono nei movimenti delle gambe se quelli anteriori sono di alta statura. Compromessi che sono nella logica di vetture citycar, a cui non si aggiungono invece troppe concessioni in fatto di qualità nei materiali. Le plastiche dei rivestimenti sono consistenti, così come le imbottiture dei sedili. Con assemblaggi anche sorprendenti nella zona inferiore dell'abitacolo. La T03 è ben costruita, detto onestamente, con l'inevitabile prova di resistenza che la attende nel tempo, ma finora ragionevoli premesse.

Intrattenimento informativo

Delude invece la plancia, per la quale è stato scelto un look minimalista con solo due pulsanti fisici in totale, cioè accensione e avviso delle 4 frecce, lasciando tutti gli altri comandi allo schermo touch centrale da 10,1″. È abbinato alla strumentazione con display da 8″ dietro il volante, ma è posizionato eccessivamente in basso e soprattutto animato da uno dei peggiori sistemi operativi provati recentemente. Lento e disarmante per la mancanza di razionalità nei comandi e nell'organizzazione delle finestre e delle funzioni, oltre che sfornito della compatibilità con le piattaforme Apple CarPlay e Android Auto. Leapmotor già promette un sostanziale aggiornamento nel 2025, ma nel frattempo l'esperienza d'uso resta quantomeno disarmante. Punto a sfavore dell'auto anche la mancanza di una cappelliera che protegge da sguardi indiscreti il ​​contenuto del bagaglioioper cui si dichiara una capacità di 210 litrida cui va però inevitabilmente sottratto l'ingombro della sacca che contiene il cavo di ricarica.

La prova

Leapmotor T03 inizia ora la sua seconda vita in Italia dopo aver debuttato nel 2020 sul mercato cinese, dove però non è affatto considerata tra le vetture più piccole in vendita: la mobilità cittadina più diffusa appartiene infatti a modelli come la Wuling Air Ev a quattro posti , lunga appena 260 cm. Il livello della T03 è dunque superiore, e si nota guardare alla dimensione della batteriada 37,3 kW di capacitàben superiore anche ai 28,3 kWh di un modello europeo come Primavera Daciache offre 220 km di autonomia contro i 265 chilometri nel ciclo combinato dichiarato da Leapmotor. La T03 ha un bordo un caricatore da 6,6 kW che consente una ricarica in corrente alternata dal 30% all'80% in circa 3,5 ore, ma sfruttando un allaccio in corrente continua alla potenza massima di 48 kW lo stesso risultato si raggiunge in 36 minuti.

Non da super utilitaria neppure il motore sincronizzato a magneti permanenti da 95 cv e 158 Nm di coppia. Non ha il compito di stupire con scatti brucianti, ma si rivela corposo nella classica accelerazione 0-50 orari che è più comune nel traffico. Leapmotor T03 ha rotondità di funzionamento, uno sterzo ben calibrato che può diventare anche estremamente leggero in manovra e reazioni composte anche sui dossi. La tenuta laterale in curva piace anche grazie al peso piuttosto contenuto dell'auto ea sospensioni di tipo MacPherson all'anteriore ea ponte torcente al posteriore. L'effetto complessivo è quello di una vettura messa bene a punto per la guida urbana, prevedibile nelle reazioni e nella frenata, ma anche con consumi di energia piuttosto ridotti, sebbene la percorrenza massima di 395 km dichiarata da Leapmotor in città appaia comunque ambiziosa.

Pregi e difetti

Questi i riscontri della nostra prova:

  • Piace: Nelle dimensioni contenute c'è spazio per quattro passeggeri, con libertà di movimento anche all'altezza di spalle e testa. Il look è fresco, con una verniciatura di qualità e finiture interne in plastica consistente. Sterzo e freni hanno precisione, il motore elettrico si comporta in modo brioso nel traffico.
  • Non mi piace: Il software di bordo non offre un'interfaccia razionale alle tante funzioni, con un accesso ai comandi a volte confuso e generalmente lento. Il bagagliaio ha 210 litri di capacità, da cui va sottratto l'ingombro della sacca che contiene il cavo di ricarica.

Scheda tecnica

Questi sono i dati forniti da Leapmotor:

Motore a balzo T03

Gruppo propulsore
motore sincronizzare magnete permanente
potenza massima 70 kW/95 CV
coppia massima 158 Nm
batteria 37,3 kWh di capacità
autonomia 265 km Wltp, 395 km in città
trasmissione monomarcia
trazione anteriore
Dimensioni
lunghezza (mm) 3.620
larghezza (mm) 1.577
altezza (mm) 1.652
passo (mm) 2.400
peso vuoto 1,175 kg
Bagagliaio Capacità 210 litri
Prestazioni
velocità massima 130 chilometri all'ora
accelerazione 0-50 km/h 5 secondi
accelerazione 0-100 km/h 12,7 secondi
Prezzo 18.900 euro





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