Padre Antonio Spadaro ‘Sperare è dare immaginazione al futuro’

di Vittoria Prisciandaro

Seguirlo sui social è un'impresa disperata tanto è il materiale che condivide: articoli teologici e di attualità che scrive per i principali quotidiani e magazine italiani, presentazioni di libri, con artisti contemporanei, viaggi con papa Francesco… E ogni tanto qualche immagine della sua Messina, che gli è cara, dove si reca per restare legato ai suoi amici di sempre. Padre Antonio Spadaro, 58 anni, gesuita, per 12 anni ha diretto La Civiltà cattolica. Un anno fa è passato al Dicastero vaticano per la cultura e l'educazione, dove, nell'ufficio che si affaccia su piazza San Pietro, ha un quadro di Mimmo Jodice che riproduce un volto che viene fuori da una pagina squarciata, e un' opera di Maurizio Cattelan. Al dicastero del quale è sottosegretario resta fedele alle sue passioni più profonde: arte, letteratura, cinema… «Non mi spaventa nulla di ciò che è umano», dice, con un'espressione che racconta di una curiosità che non ha paura di confrontarsi anche con temi e personaggi eterodossi.

Cosa si aspetta padre Spadaro dal Giubileo? «Che nel mondo ci fosse questa riconciliazione che il Giubileo può portare», risponde. «Viviamo in un mondo di contrapposizioni troppo forti, di polarizzazioni ideologiche, tra l'altro radicalizzate dalla comunicazione giocata sulle opposizioni. Abbiamo bisogno che questa nostra terra sia messa a riposo perché possa dare maggiore frutto. Quella del riposo della terra per il Giubileo è un'immagine biblica molto bella. Spero che possa dire qualcosa anche a noi oggi, che possiamo approfittare di questo tempo di grazia per trovare la “formula” della riconciliazione che possa aprirci un mondo migliore».

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Leggi l'intervista completa a padre Antonio Spadaro acquistando il numero di Credere in edicola da giovedì 26 settembre e in distribuzione in parrocchia da sabato 28 settembre. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx

• Questa intervista con padre Antonio Spadaro, fa parte di Viandanti della speranzauna serie di dialoghi con personalità del mondo ecclesiale, della cultura, dell'impegno sociale, dello spettacolo e dello sport in preparazione al Giubileo 2025. Si tratta di un progetto multimediale che, oltre al servizio su Crederecomprende anche la versione televisiva di questa intervista che sarà trasmessa su Telenova (Canale 18 del digitale terrestre in Lombardia e Piemonte orientale) martedì 1 ottobre alle 22.30 e mercoledì 2 ottobre alle 11.00. Il video di tutte le interviste (tra le quali quelle con Gemma Calabresi, don Luigi Verdi, Barbara Jatta, Antonella Lumini e il cardinale Ravasi) è disponibile anche su App e sito di Telenova (www.telenova.it).