Supplenze 2024, Ufficio Scolastico Roma risponde ai reclami: algoritmo non torna indietro, funziona come le nomine in presenza – Orizzonte Scuola Notizie
Anche l'Ufficio Scolastico di Roma risponde con una nota massiva alle istanze presentate dagli aspiranti dopo i primi due turni di nomina.
La risposta, come già quella di tanti Uffici Scolasticiriguarda due casistiche
- l'aspirante docente lamenta di essere stato superato, in fase di nomina, da altri in posizione inferiore e con punteggio più basso;
- l'aspirante reclama avverso il mancato conferimento di incarico a TD
Per quanto concerne la prima casistica, la motivazione è rappresentata dal fatto che i candidati in posizione inferiore sono titolari di una riserva di legge e, pertanto, destinatari di una
determinata quota di posti, e/o beneficiario di una precedenza ai sensi della Legge n. 104/1992, con conseguente diritto alla scelta prioritaria della sede, qualora rientrino nel turno di nomina, in virtù del punteggio posseduto.
Perfetta corrispondenza tra preferenza e disponibilità per avere la nomina
Per quanto riguarda la seconda casistica anche l'Ufficio Scolastico di Roma ribadisce che la mancata nomina deriva dalla modalità di espressione delle preferenze.
Il sistema informatico, infatti, nello scorrimento della graduatoria, fatti salvi i diritti di riserva e precedenza giunto alla posizione dell'aspirante assegnante l'incarico solo se trova perfetta corrispondenza tra le preferenze, da lui espresse nella domanda, e le sedi disponibili e lasciate libere dai candidati che lo precedono.
L'algoritmo non torna indietro
Infine, un accenno ai cosiddetti “rinunciatari” coloro che hanno perso il diritto alla nomina perché le cattedre preferite si trovano possibilmente al turno successivo di nomina.
“Si precisa, in ultimo – afferma l'Ufficio Scolastico – che il sistema, una volta processata la posizione di un candidato senza possibilità di conferimento incarico, “non torna indietro”, ma ad ogni turno di nomina, come del resto accadeva con il meccanismo delle nomine in presenza, riparte dalla posizione successiva a quella dell'ultimo nominato nel precedente bollettino.
Ne deriva che il candidato ricaduto in turno di nomina senza assegnazione di incarico non parteciperà ai successivi turni per la medesima classe di concorso, pur in presenza di disponibilità sopravvenute collimanti con quelle espresse in domanda.”
La nota dell'ufficio scolastico di Roma
Le supplenze finora assegnate a Roma da GaE e GPS
Roma – specchietto riassuntivo primo turno di nomina – secondo turno 24 settembre –