Istruzione

Incentivi economici ai docenti sulla base del merito, eliminazione del precariato e stop ai vincoli di mobilità. Il programma di riforma del Governo Meloni – Orizzonte Scuola Notizie


Nel “Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025-2029” presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, presente anche la scuola. Si tratta di interventi che si muovono nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), grazie al quale l'Italia ha avviato una serie di interventi volti a riformare il sistema scolastico, con un particolare focus sul rafforzamento del personale docente e dei servizi di tutoring e orientamento. Questi interventi fanno riferimento a varie Raccomandazioni Specifiche per Paese (CSR) degli anni 2019, 2020 e 2024, mirano a migliorare la qualità dell'insegnamento ea ridurre il fenomeno del precariato scolastico.

Nuovo modello di reclutamento dei docenti

Tra le misure più rilevanti introdotte con il PNRR, figura un nuovo modello di reclutamento del personale docente. Il sistema punta a contrastare l'eccessiva presenza di insegnanti precari, attraverso l'assunzione di 70.000 nuovi docenti a tempo indeterminato entro il 2026. Gli insegnanti, che saranno inseriti nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie, nonché a sostegno degli studenti con disabilità, dovranno seguire percorsi di formazione continua e saranno soggetti a un sistema di incentivazione basato sulla valutazione del merito.

tuttavia, si legge nel documentoil processo di reclutamento dovrà essere ulteriormente perfezionato, evitando il ricorso eccessivo a contratti a tempo determinato per coprire cattedre vacanti, attraverso “una programmazione a medio termine di assunzioni e interventi di assestamento”.

Potenziamento delle competenze e sostegno agli studenti

Oltre al reclutamento, il PNRR prevede anche il potenziamento delle competenze del personale scolastico, con un'enfasi particolare sulle competenze digitali. Entro il 2025, si prevede che circa 650.000 membri del personale scolastico parteciperanno a corsi di formazione in ambito digitale, mentre 100.000 classi verranno trasformate in ambienti di apprendimento innovativi, dotati di attrezzature digitali avanzate.

Orientamento e tutoraggio

Parallelamente, il piano prevede anche lo sviluppo di servizi di orientamento e tutoring per gli studenti. I servizi saranno garantiti attraverso la formazione specifica dei docenti, con l'obiettivo di offrire un sostegno più strutturato agli studenti nel loro percorso scolastico. Nell'anno scolastico 2023/2024, sono già stati abilitati 40.815 docenti tutor e 2.375 docenti orientatori, un passo significativo verso il miglioramento dell'orientamento scolastico e del supporto individuale agli studenti.

Mobilità e formazione continua

Un altro aspetto chiave del PNRR riguarda la garanzia della mobilità territoriale dei docenti e l'assunzione a tempo indeterminato di quelli con contratto a termine. Il pianoforte include anche una riforma dei requisiti di accesso alle classi di concorso e una revisione della Scuola di Alta Formazione, destinata a dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo. La formazione obbligatoria per queste figure sarà potenziata, al fine di migliorare ulteriormente la qualità dell'insegnamento.



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