Istruzione

Sostegno: comunicazione aumentativa, docenti e operatori socio-educativi fin dal primo giorno di scuola. La protesta dei genitori dei bambini con autismo – Orizzonte Scuola Notizie


L'associazione Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ha organizzato una manifestazione nel centro di Viterbo per rivendicare maggiori diritti per gli alunni con disabilità. L'evento, tenutosi questa mattina, ha visto la partecipazione di decine di bambini e ragazzi affetti da disabilità, che hanno sfilato per le vie della città. Il corteo è partito da piazza del Teatro alle 10:30 e ha proseguito verso piazza del Comune, attraversando corso Italia e via Roma.

La si è focalizzata su dieci richieste fondamentali per garantire un'inclusione scolastica piena ed efficace per gli studenti con disabilità. Alessandro Alfonsini, presidente dell'Angsa Viterbo, ha riassunto le istanze principali:

  • Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): Garantire il diritto all'utilizzo della CAA fin dall'inizio dell'anno scolastico e per tutte le ore necessarie a ogni studente.
  • Sostegno Didattico: Assegnazione, dal primo giorno di scuola, di docenti di sostegno specializzati per tutte le ore indicate nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
  • Operatori OEPAC: Garantire la presenza degli operatori socio-educativi e assistenziali (OEPAC) fin dal primo giorno di scuola, in base alle esigenze specificate nel PEI.
  • Continuità Educativa: Promuovere la continuità didattica e educativa, evitando interruzioni nel percorso scolastico degli studenti.
  • Incontri preliminari: Organizzare incontri tra gli studenti, le famiglie e le figure professionali assegnate (docenti e operatori) prima dell'inizio dell'anno scolastico, in caso di cambi di personale.
  • Accesso ai Professionisti Esterni: Garantire l'accesso in classe dei professionisti tecnici indicati dalla famiglia per supportare lo studente.
  • Redazione del PEI: Garantire che il PEI venga redatto secondo le normative vigenti e le linee guida, evitando l'uso di modelli standardizzati che potrebbero risultare inefficaci o dannosi.
  • Trasparenza Documentale: Assicurare che le famiglie ricevevano ogni documento riguardante i loro figli da parte della scuola.
  • Scelta del Percorso Didattico: Rispetto delle norme riguardanti la scelta del percorso didattico, con particolare attenzione alle scuole superiori di secondo grado (tipi A, B, C).
  • Inclusione nei Laboratori: Garantire che i laboratori scolastici rispettino le normative sull'inclusione, evitando la prassi di assegnare un solo alunno con disabilità per gruppo di lavoro.



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