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Inter e Milan, assalto al G8 d’Europa: oggi due sfide chiave, ecco come possono riuscirci


Inzaghi e Fonseca direttamente agli ottavi di Champions senza passare dai playoff: difficile, ma non impossibile. Quelle di stasera contro Stella Rossa e Bayer Leverkusen sono già sfide chiave




Giornalista

30 settembre – 23:56 – MILANO

Milan l'è sul gran Milan e le sue squadre di calcio sono nate e cresciute pensando in grande. Milan e Inter agli ottavi di finale della nuova Champions? Di più: entrarci dalla porta principale della qualificazione diretta, evitando il giro lungo dei playoff. Scatta l'operazione “Milano al G8”, che non è una bausciata da milanese imbruttito, ma una parabola possibile. Dura, ma possibile, ben al di qua del miracolo. Aruspici e specialisti delle proiezioni, dopo aver provato su provato, hanno tarato la soglia del passaggio diretto sui 15-16 punti. A 15 più probabile il bonus della differenza reti per scrollarsi di dosso la concorrenza. Milan e Inter sono partite in modo opposto: Fonseca è franato in casa con il Liverpool (1-3) mostrando una fragilità sconfortante. L'Inter ha portato via un bel punto dalla tana dell'avversario peggiore, il Manchester City (0-0), trasmettendo urbi et orbi un messaggio di forza e solidità. Ma c'è ancora margine per immaginare un derby nel tratto finale di corsa.

milano, campioni in salita

L'aspetto peggiore del percorso rossonero? L'altimetria che, all'inizio, è dolomitica e può indurre all'avvilimento: dopo il Liverpool, i campioni di Germania del Bayer Leverkusen, stasera, e, alla quarta, il Real Madrid al Bernabeu. Il rischio di raccogliere tre sconfitte, oggettivamente, c'è. Il Diavolo deve tener duro in salita, stringere i denti e il manubrio, far punti stasera alla BayArena, altri 3, senza sconti, nella prossima a San Siro contro il Bruges e poi la strada si spiana. Un aspetto vantaggioso del percorso è che affronterà in trasferta le due avversarie meno qualificate: lo Slovan Bratislava (5 gol dal Celtic al debutto) e la Dinamo Zagabria (9 dal Bayern Monaco), mentre le più solide, squadroni a parte, le affronterà in casa: Bruges, Stella Rossa, Girona. Perciò è verosimile un filotto di 12 punti nelle ultime quattro giornate che, sommati al punto necessario stasera e ai 3 col Bruges, fanno appunto 16, dando per persa la sfida all'amico Carletto. Se poi i punti a Leverkusen diventano 3 e se ne arriveranno altri da Madrid, Fonseca avrebbe un tesoretto da gestire per tamponare eventuali passi falsi imprevisti.

MILANO, ITALIA - 27 SETTEMBRE: Christian Pulisic dell'AC Milan festeggia con Rafael Leao dopo aver segnato il gol durante la partita di serie tra Milan e Lecce allo Stadio Giuseppe Meazza il 27 settembre 2024 a Milano, Italia. (Foto di Claudio Villa/AC Milan tramite Getty Images)

fiducia nell'Inter in Champions

Il percorso dell'Inter appare a occhio più pianeggiante. Battere stasera la non terribile Stella Rossa, sconfitta in casa dal Benfica, al debutto, darebbe a Inzaghi un malloppetto rassicurante di 4 punti che potrà portare alla soglia di qualificazione senza bisogno di imprese. Ipotizzando anche solo un pareggio con l'Arsenal (in casa) e perfino una sconfitta a Leverkusen, vincendo gli altri match in cui parte sempre favorita, contro avversari non galattici, come Young Boys e Sparta Praga, arriverebbero comunque 17 punti. Il tutto, ovviamente, dando per scontato che prevalga la logica, come nel calcio, in realtà, non avviene quasi mai. L'ultimo derby lo ha appena confermato. Ma, al netto di imprevisti e variabili, che sono il fascino del gioco, resta credibile l'aspirazione di Milano di esserci al G8 al gran completo.

UDINE, ITALIA - 28 SETTEMBRE: Lautaro Martinez festeggia il suo secondo gol durante la partita di Serie A tra Udinese e FC Internazionale allo Stadio Friuli il 28 settembre 2024 a Udine, Italia. (Foto di Timothy Rogers/Getty Images)

fattore derby

Tra le variabili c'è il fattore campionato. Per dire, Slovan Bratislava-Milan, trasferta che il Diavolo dovrà vincere senza se e senza ma, cade il 26 di novembre, solo 3 giorni dopo un Milan-Juve che brucerà parecchie energie fisiche e mentali. E, allo stesso modo, Inter-Arsenal, uno dei match più impegnativi in ​​calendario, dovrà tener conto di Inter-Napoli, che si giocherà pochi giorni dopo e che si sta gonfiando all'orizzonte con la crescita costante della creatura di Conte. Per non parlare dell'ottava e ultima di Champions, verosimilmente decisiva per la qualificazione, che cade pochi giorni prima del derby di ritorno. Fonseca e Inzaghi dovranno superarsi, turnover alla mano, perché nessuna delle due partite potrà essere trascurata. Milano è pronta Ma a dare fiducia al progetto milanese del G8, più del calendario, sono le caratteristiche e la qualità delle due squadre. Lo 0-0 di Manchester ha certificato quale grado di personalità e di organizzazione tattica abbia raggiunto l'Inter, maturata in fiducia e consapevolezza dopo il passaggio da Istanbul e la seconda stella. Il ritrovato Lautaro è una garanzia di gol e di leadership. Bastoni, Dimarco, Calhanoglu, Thuram, all'apice della loro parabola, sono la forza trainante. Pericoloso effetto collaterale: tracimare nella presunzione, come accaduto più volte in questo campionato. Un rischio che i nerazzurri dovranno evitare in Champions, nelle partite sulla carta più abbordabili. Il punto di forza del nuovo Milano può diventare il gioco ambizioso che sta educando Fonsecaoffensivo e dominante, atteggiamento che in Europa paga sempre. Ieri il tecnico ne parla con orgoglio in contrasto con le solite squadre italiane a base di difesa e contropiede. Gli hanno ricordato che l'Atalanta, nella finale di Dublinoha aggredito il Leverkusen dal primo minuto e non ha smesso nemmeno sul 3-0. Non c'era bisogno di ricordargli che è stato un italiano, Arrigo Sacchi, a insegnare nell'era moderna come si vince attaccando. Al Milano, certo certi valori sono di casa da tempo, senza bisogno di importazione. Gli Immortali sacchiani avevano una difesa d'acciaio. Il bel Diavolo di Fonseca, nato nel derby, deve ancora maturare solidi automatismi difensivi. Contro il Bayer, che ha segnato 13 gol nelle ultime 4 uscite, un crash-test più che attendibile. Stanotte ne sapremo di più sul progetto milanese del G8.





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