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Maresca nei guai, avrebbe minacciato un giocatore della Kuwait Premier League


L'arbitro venerdì scorso ha avuto uno scontro verbale durante Al Kuwait-Al Arabi ed è stato denunciato dal club ospite. L'AIA non ha gradito e lo fermerà per almeno un mese

Giornalista

30 settembre – 17:17 – MILANO

Fabio Maresca è al centro di un caso internazionale: la doppia conseguenza é che in Italia starà fermo per un po' (almeno un mese) e che intanto gli è stata tolta dalla Uefa la partita di Champions League Psv-Sporting in cui avrebbe dovuto fare il Quarto Uomo (lo sostituirà Doveri). Il nostro arbitro internazionale della sezione di Napoli ha commesso una ingenuità pesante: e ai vertici dell'AIA non è piaciuto per niente, soprattutto per i bei rapporti di collaborazione in piedi da tempo con altre federazioni che attingono al serbatoio arbitrale italiano per dirigere partite di cartello.

la frase

È successo tutto venerdì scorso 27 settembre quando si è giocata la sfida tra Al Kuwait e Al Arabi (2-0) della Kuwait Premier League, con l'italiano a dirigere l'incontro. Durante la gara, c'é un contatto fra il giocatore Khaled Al Murshed (Al Arabi) e lo stesso Maresca: pare che Maresca stesso sia rimasto convinto che quello “scontro” non sia accaduto per caso, quindi non fortuito. Così, in un attimo, il nostro direttore di gara si sarebbe lasciato andare a una frase minacciosa in inglese (“Alla prossima…”) creando di fatto il caso sul campo ma che via via è diventato appunto anche diplomatico. Maresca si sarebbe difeso giustificando la frase a mo' di battuta, ma é chiaro che il contesto ha moltiplicato contenuti e conseguenze. Così, Maresca è stato denunciato per presunte minacce dal calciatore dell'Al-Arabi. La denuncia è arrivata dal Consiglio d'Amministrazione del club.

Inaccettabile

E adesso? Pare che la diplomazia sia scesa in campo e che in Arabia Maresca non subirà conseguenze, o almeno è questo quello che devono e auspicano i vertici dell'Aia. Ma intanto il designatore della Uefa lo ha tolto dal compito di Quarto Uomo in Champions League e certamente in Italia il designatore Gianluca Rocchi lo terrà fermo per diversi turni. A livello tecnico, tradotto, si può anche sbagliare ad assegnare un calcio di rigore, ma a livello comportamentale e di immagine non si deve derogare da certi principi e una ingenuità del genere entra nel catalogo delle cose inaccettabili.





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