Istruzione

Riforma del voto in condotta, lo 0,1% degli studenti non ha raggiunto la sufficienza, il 2,4% ha ottenuto un 6. Le percentuali variano a seconda dell'istituto – Orizzonte Scuola Notizie


La riforma sul voto in condotta ha riacceso il dibattito sul voto e sulla sua efficacia nel contrastare la violenza e l'indisciplina a scuola. Skuola.net ha analizzato i dati del 2021/22 per verificare se esista una correlazione tra le sanzioni disciplinari e il contesto familiare degli studenti.

I dati mostrano che lo 0,1% degli studenti delle scuole superiori non ha raggiunto la sufficienza in condotta, mentre un ulteriore 2,4% ha ottenuto un 6, risultando “sospeso in giudizio”. La situazione, però, varia in modo significativo a seconda del tipo di istituto.

Negli istituti professionali, la percentuale di studenti bocciati per condotta vendita allo 0,4%, mentre il 7,2% ha ottenuto un 6. Negli istituti tecnici, i bocciati sono in linea con la media nazionale (0,1%), ma gli studenti a rischio con un 6 in condotta sono il 3,4%. Nei licei, invece, la percentuale di insufficienze in condotta è statisticamente irrilevante e solo lo 0,6% degli studenti ha ottenuto un 6.

L'analisi di AlmaDiploma rivela che gli studenti provenienti da classi sociali elevate rappresentano il 33% dei diplomati nei licei, mentre la percentuale scende al 18% negli istituti tecnici e al 14,1% nei professionali. Al contrario, gli studenti provenienti dalla classe del lavoro esecutivo sono il 16,1% nei licei, il 29% negli istituti tecnici e il 34% nei professionali.

Come si legge sul sito specializzato, i dati suggeriscono una correlazione tra il voto in condotta e il contesto socio-economico di provenienza. Gli studenti che frequentano istituti tecnici e professionali, provenendo più spesso da contesti svantaggiati, sono maggiormente esposti al rischio di bocciatura per motivi disciplinari. Pertanto, l'inasprimento delle norme previste dalla riforma Valditara potrebbe colpire in modo sproporzionato gli studenti, rendendo necessario un intervento mirato sulle famiglie e sui contesti sociali di appartenenza, per affrontare le cause profonde del disagio e dell'indisciplina.



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