Addio a Francesco Merloni, il presidente dell’Ariston ed ex ministro è morto a 99 anni
È morto oggi a 99 anni nella sua abitazione a Fabriano (Ancona) l'ingegner Francesco Merlonipresidente onorario di Gruppo Ariston. Ne dà notizia Gruppo Ariston. Merloni, che è stato parlamentare, ministro e capitano d'industria, lascia la moglie Maria Cecilia Lazzarini ei figli Paolo, presidente di Ariston Group, Francesca e Claudia.
“Imprenditore e cavaliere del lavoro, Francesco Merloni – ricorda l'azienda – è stato uno dei protagonisti dell'industria italiana che, raccogliendo l'eredità del padre Aristide, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo internazionale dell'azienda di famiglia”.
Una vita fra impresa e politica
Una vita fatta di tante vite, quella di Francesco Merloni: parlamentare, ministro, capitano d'industria. Ma tutte con le Marche come baricentro, Fabriano, in particolare. Il 17 settembre scorso aveva festeggiato i 99 anni circondati dall'affetto della sua famiglia. Era legato indissolubilmente anche alla Fondazione “Aristide Merloni”, ente di ricerca di eccellenza nella promozione e nello sviluppo della cultura imprenditoriale territoriale, di cui era presidente.
Figlio di Aristide Merloni, fondatore dell'Ariston e delle Industrie Merloni si era laureato in Ingegneria industriale all'Università di Pisa. Negli anni '50 entrò a lavorare nell'azienda di famiglia. Entra in Parlamento, per la prima volta e come senatore, nel 1972 con la Democrazia Cristiana. È stato rieletto anche in altre sei legislature: cinque alla camera e un'altra al senato.
Nel primo governo presieduto da Giuliano Amato viene nominato ministro dei Lavori pubblicigiurando il 28 giugno 1992 nelle mani del neopresidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Con la caduta di Amato e l'incarico al Governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi, Merloni è stato confermato Ministro fino alla fine del Governo Ciampi, 11 maggio 1994. Sua la cosiddetta Legge Merloni, una radicale riforma del sistema degli appalti pubblicirealizzando anche la trasformazione dell'Anas in Ente pubblico economico.
Con la scomparsa della Dc, Francesco Merloni si iscrisse al gruppo parlamentare dei Popolari democratici – l'Ulivo. Alle elezioni primarie del Partito Democratico nel 2007 dichiara di sostenere la candidatura di Enrico Lettaamico personale di lunga data di Merloni, segretario del Pd. Grande amico anche dell'ex premier, Romano Prodi. Accanto alla sua esperienza politica, ha proseguito la sua seconda vita di successo, da capitano d'industria.
Nello stabilimento di Matelica ha iniziato a produrre bombole e serbatoi per il gas, quindi a Castelraimondo i pannelli fotovoltaici per scaldare l'acqua, a Fabriano gli scaldabagni.
In pochi anni nasce Merloni Termosanitari, poi divenuta Ariston Group specializzata in impianti di riscaldamento e climatizzazione. Una multinazionale presente con siti in 17 nazioni, complessivamente sono 29, e che ha chiuso il bilancio 2023 con 3,1 miliardi di euro di ricavi212 milioni di euro di utile netto. Gruppo quotato alla Borsa di Milano dal 2021 e quel giorno Francesco Merloni, con suo figlio Paolo a cui nel 2011 aveva passato le redini di Ariston, era presente per suonare la campanella.
Probabilmente la vita che più amava Francesco Merloni era quella con la sua famiglia: la moglie Maria Cecilia Lazzarini ei figli Paolo, Francesca e Claudia. “Si chiude definitivamente un'epoca”, il commento commosso dell'ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, storico collaboratore di tutta la famiglia Merloni.
Le reazioni
“La morte di Francesco Merloniè una grandissima perdita per la nostra regione e per l'industria italiana“. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquarolinell'apprendere la notizia della morte a 99 anni del presidente onorario di Ariston Group.
“E' un grande dispiacere – aggiunge Acquaroli – la figura, la storia di Francesco Merloni, coincide con la storia delle Marche. Ha rappresentato un grande successo industriale, ha portato la nostra regione ad essere protagonista. Oggi, attorno a questa figura – prosegue – attorno a quello che è riuscito a costruire insieme a tutta la sua famiglia, il nostro territorio ha potuto crescere. Grazie al suo esempio, la sua guida molti hanno intrapreso l'esperienza dell'industria e dell'imprenditoria. Aveva un forte legame con la nostra terra, le nostre origini. E' una testimonianza fortissima – concludono – dell'essere imprenditore sempre attento e generoso che col suo comportamento ha sempre saputo accogliere tutti”.