Paolo Sorrentino: con “Parthenope” voglio lasciarmi andare
ROMA. «Partenope in verità sono io. E nell'intreccio costante tra realtà e finzione ho rischiato di farmi male». Paolo Sorrentino ci riceve nel suo studio in piazza Vittorio, una Wunderkammer dove ogni oggetto richiama la possibilità di giocare.