Istruzione

Sequestrata scuola frequentata da circa 1200 studenti: ritenuta non sicura sul piano sismico – Orizzonte Scuola Notizie


La magistratura di Teramo ha ordinato il sequestro dell'edificio che ospita un Liceo Classico e il Convitto Nazionale, a causa di problematiche legate alla sicurezza sismica. Il palazzo, frequentato complessivamente da circa 1.200 studenti, è stato ritenuto non sicuro dal punto di vista strutturale. L'ordinanza, emessa dal tribunale di Teramo è stata notificata ai dirigenti scolastici, determinando l'evacuazione immediata degli studenti del Convitto. L'evacuazione del liceo è stata posticipata, poiché non vi erano attività didattiche in corso al momento della notifica.

Causa del sequestro

Il provvedimento giudiziario è il risultato di un'indagine condotta dalla procura. L'inchiesta si basa su uno studio peritale effettuata dai tecnici del Comitato tecnico amministrativo del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, che ha evidenziato un livello di vulnerabilità sismica superiore a quanto stimato in precedenti verifiche svolte tra il 2017 e il 2019 dalla Provincia di Teramo. L'edificio, costruito 90 anni fa, ospita anche i licei scientifico e coreutico, oltre a 14 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Soluzioni provvisorie per gli studenti

A seguito del sequestro, le autorità stanno cercando soluzioni temporanee per garantire la continuità didattica agli studenti coinvolti. Il Comune di Teramo si occupa di trovare sistemazioni per gli studenti delle scuole elementari e medie legate al Convitto, mentre circa 60 convittori sono stati trasferiti in un hotel. La sospensione delle attività scolastiche durerà circa dieci giorni, il tempo necessario per individuare nuovi spazi che possono ospitare le lezioni. Gli studenti delle scuole elementari e medie saranno distribuiti in altre sedi scolastiche, con la garanzia del servizio mensa per coloro che ne usufruiscono.

Per gli studenti delle scuole superiori, si prevede una sistemazione temporanea presso l'università o in un edificio nella zona di Gammarana o Piano d'Accio, nei pressi dell'Istituto agrario.

Progetti futuri

Il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D'Angelo, ha annunciato la costruzione di una scuola modulare provvisoria, simile a quelle impiegate nelle emergenze sismiche. Questa struttura temporanea dovrebbe essere pronta entro l'inizio del 2025, garantendo così una soluzione a lungo termine per gli studenti attualmente coinvolti nella crisi.



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