Istruzione

Giornata Mondiale dell'Insegnante, il CNDDU invita a riflettere sulla figura del docente: “Delegittimazione continua e mancanza di risorse, occorre intervenire” – Orizzonte Scuola Notizie


Il 5 ottobre si celebra la Giornata Internazionale degli Insegnanti, un'occasione per riflettere sul ruolo del docente nella società contemporanea. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha scelto come tema per quest'anno “Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l'istruzione”.

Un tema che si rivela particolarmente attuale in un momento in cui la scuola sta affrontando nuove sfide e scenari.

La società sta cambiando rapidamente e l'impatto delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana, sul lavoro e sulla scuola è sempre più evidente. Il CNDDU sottolinea come l'introduzione di nuove frontiere virtuali in ogni ambito della sfera personale sta cambiando il modo in cui i giovani apprendono e interagiscono con il mondo. Tuttavia, questo cambiamento non deve portare a una presentazione del valore umano dell'insegnante e della sua presenza nella scuola.

In Inghilterra è stata avviata una sperimentazione con l'intelligenza artificiale (IA) nelle aule scolastiche, con l'obiettivo di veicolare i contenuti disciplinari e metodi personalizzati di apprendimento. Il CNDDU esprime preoccupazione per il fatto che l'uso dell'IA possa portare a una riduzione del numero di ore di insegnamento ea una rilasciata del ruolo del docente.

In Italia, la situazione non è molto diversa. I docenti stanno affrontando numerose difficoltà, tra cui la delegittimazione continua e la mancanza di risorse. Il CNDDU sottolinea come i dati Censis sul caro affitti degli studenti mettano in evidenza la crescita incontrollata dei costi di locazione e di trasporto, che si traduce in un salasso spietato e ingiustificato per i docenti.

La Giornata Internazionale degli Insegnanti impone di ripensare al ruolo del docente nella sua globalità e al ruolo che gli viene “eroso” e contestato non solo dai genitori, ma da una serie di fattori e dinamiche sulla cui prudenza e legittimità ci si dovrebbe per lo meno interrogare



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