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Hold Your Breath: la recensione del film horror-storico di Crouse e Joines (su Disney+)


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06/10/2024 recensione film di Gioia Majuna

Sarah Paulson è al centro di un'opera che prova a integrare con scarso successo la leggenda locale del “Gray Man” nel difficile periodo del Dust Bowl americano

Trattenete il respiro film 2024

Il tema centrale di Trattenete il respiro – appena finito in esclusiva nel catalogo di Disney+ e curiosamente uscito pochi giorni dopo l'arrivo nei cinema di Non lasciarsi mai andare di Aja (la recensione) – ruota attorno alla discesa nella follia provocata dalla perdita di una persona cara. Diretto da Karrie Crouse e Will si unisconoè ambientato nel 1933, nell'Oklahoma devastato dalle tempeste di polvere durante il lungo periodo del Ciotola per la polveredove le condizioni ambientali estreme minacciano costantemente la vita di chi ci vive.

Nonostante le ottime premesse e la presenza di elementi di horror psicologico, soprannaturale e sopravvivenzail film non riesce però a combinare questi spunti in una narrazione organica e coesa, nonostante la forte interpretazione di Sarah Paulson e la cura dei dettagli storici.

La storia segue Margaret (Paulson), una donna che, mentre il marito è lontano in cerca di lavoro, deve occuparsi della fattoria e delle sue due figlie, Rose (Amia Miller) e Ollie (Alona Jane Robbins). Ma i problemi sono in aumento: la vacca smette di produrre latte e la polvere si infiltra ovunque.

Trattenete il respiro locandina del film 2024Trattenete il respiro locandina del film 2024Rose implora ripetutamente la madre di lasciare la casa per cercare il padre, ma Margaret è profondamente legata a quel luogo, segnato dal dolore della morte della sua terza figlia, Ada, deceduta per scarlattina.

Ada è sepolta nella fattoria, sotto l'unica lapide, che Margaret tenta invano di mantenere pulita dalla polvere, in una routine che diventa simbolo della sua incapacità di lasciare andare il passato.

Le condizioni atmosferiche estreme e la costante privazione stanno deteriorando la salute mentale di Margaret. Dopo la perdita di Ada, le sono stati prescritti dei farmaci per il sonno per controllare i suoi episodi di sonnambulismo, ma con il passare del tempo questi diventano sempre meno efficaci.

Margaret inizia ad avere frequenti incubi in cui vede le sue figlie morire soffocate dalla polvere. La situazione precipita ulteriormente con l'arrivo inaspettato di un vagabondo, Wallace Grady (interpretato da Ebon Moss-Bachrach), la cui presenza destabilizza ancora di più l'equilibrio precario di Margaret, fino a portarla a mettere in pericolo le stesse figlie che dovrebbero proteggere.

La sceneggiatura di Crouse, inizialmente intitolato Polvere e incluso nella Black List del 2020, suggeriva un film incentrato sulla devastazione ambientale e sulle conseguenze emotive che questo ambiente estremo ha sulle persone che vi abitano.

Tuttavia, Trattenete il respiro aggiunge una componente soprannaturale che a tratti distoglie l'attenzione dall'orrore più naturale e realistico del Ciotola per la polvere. Nella storia, le figlie di Margaret trovano un libro che narra leggende locali, una delle quali parla del “Uomo grigio“, una figura fatta di polvere che, se inalata, costringe le persone a compiere atti atroci. Questa entità sinistra finisce per manifestarsi effettivamente nella loro realtà, intensificando la tensione.

Visivamente, Hold Your Breath resta comunque di grande impatto. Le scenografie di Tim Grimes riescono a evocare una sensazione goticae gli ambienti sono ben costruiti: la casa è minimalista, priva di ornamenti, e il fienile nasconde segreti inquietanti.

Il vero protagonista visivo, però, è la polvere che si accumula continuamente e che Margaret tenta, senza successo, di spazzare via, simbolo della lotta senza speranza che caratterizza la sua vita. Anche la sorella di Margaret, Esther (Annaleigh Ashford), partecipa a questa lotta contro la natura implacabile, ma Hold Your Breath non riesce ad esplorare appieno il peso delle responsabilità domestiche che le due donne si trovano a sostenere.

TIENI IL RESPIRO film horror del 2024TIENI IL RESPIRO film horror del 2024Non c'è parimenti da stupirsi che Sarah Paulson offre una performance di alto livello: la sua capacità di ritrarre una donna che scivola lentamente nella follia, un tema già esplorato in altri progetti come Storia dell'orrore americano e Rastrellatoè notevole.

Anche Ebon Moss-Bachrach riesce a brillare come presenza minacciosache ricorda figure carismatiche e oscure come il predicatore interpretato da Robert Mitchum in La morte corre sul fiume.

I momenti migliori di Hold Your Breath nascono così dall'interazione tra i due attori, le cui performance si completano una vicenda. Anche le giovani Amiah Miller e Alona Jane Robbins sono convincenti, soprattutto la prima, che si trova a cercare di decifrare cosa sia reale e cosa sia frutto della mente disturbata della madre.

Nonostante questi punti di forza, Trattenete il respiro fatica a trovare il suo posto all'interno del genere horror. Punta a creare tensione e paura attraverso l'uso di effetti sonori intensi durante le tempeste di polvere, ma l'effetto si esaurisce presto, diventando ripetitivo.

E anche se il cast riesce a trasmettere l'angoscia mentale dei protagonisti, questo non basta a immergere il pubblico in un'esperienza di terrore convincente. I dettagli storici accurati e la rappresentazione delle difficoltà vissute da chi abitava nell'Oklahoma durante il Ciotola per la polvere sono apprezzabili, ma la componente soprannaturale sembra inevitabilmente fuori luogofinendo per distrarre dall'intenso dramma umano e storico che la sceneggiatura cerca di raccontare.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Trattenete il respiro, un catalogo dal 3 ottobre:



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