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La scomparsa di Sammy Basso. Meloni: “Straordinario esempio di coraggio e positività”, Locatelli: “Ha fatto conoscere al mondo la progeria” – Orizzonte Scuola Notizie


Sammy Basso è morto all'età di 28 anni. Affetto dalla progeria, una rara malattia genetica che provoca l'invecchiamento precoce, è stato un simbolo della lotta contro questa patologia. L'annuncio è stato dato dall'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, che sui social ha condiviso il messaggio: “Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spesa. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”. Basso è stato colpito da un malore durante una cena con familiari e amici ad Asolo, in provincia di Treviso, e nonostante i tentativi di rianimarlo, è deceduto. Il giorno precedente aveva ricevuto il Premio giornalistico Paolo Rizzi a Venezia.

Il ricordo di Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo cordoglio ricordando Basso come “un esempio straordinario di coraggio, fede e positività”. Ha sottolineato come il giovane abbia affrontato ogni sfida con il sorriso, rappresentando una fonte di ispirazione per molti. Il suo impegno nella ricerca e la sua capacità di vivere con determinazione, nonostante le difficoltà, resteranno un modello di riferimento. “Continuerai a essere una luce che brilla nel cuore di tutti noi”, ha scritto la Meloni sui social.

La diagnosi e l'impegno di Sammy Basso

Nato a Schio, in provincia di Vicenza, nel 1995, Sammy Basso aveva ricevuto la diagnosi di progeria all'età di due anni. Sin da giovane ha dedicato la sua vita a sensibilizzare il pubblico sulla sua condizione, partecipando a numerose trasmissioni televisive e raccontando la sua storia in varie interviste. Il suo viaggio lungo la Route 66, documentato nel film “Il Viaggio di Sammy”, è stato un esempio della sua voglia di vivere e del suo impegno nell'affrontare la malattia.

La ricerca scientifica e riconoscimenti

Nel 2007, Sammy Basso ha partecipato al primo studio clinico sulla progeria condotto dalla Progeria Research Foundation, dove ha testato il farmaco sperimentale Lonafarnib. Nel 2018 si è laureato in Scienze Naturali presso l'Università di Padova, discutendo una tesi sull'uso dell'ingegneria genetica per curare la malattia.

Nel 2019 ha subito un intervento chirurgico innovativo di sostituzione della valvola aortica, il primo al mondo su un paziente affetto da progeria. Nello stesso anno, il presidente Sergio Mattarella lo ha nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2021 ha conseguito la sua seconda laurea in Biologia Molecolare.

I messaggi di cordoglio

La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha ricordato Basso come un esempio di forza e speranza, sottolineando l'importanza del suo contributo nella sensibilizzazione sulla progeria e nella ricerca scientifica.

Anche l'artista Lorenzo Jovanotti, amico di lunga data di Basso, ha condiviso un messaggio di affetto, ricordando la sua intelligenza, il suo umorismo e la sua profonda fede, elementi che caratterizzavano il suo modo di affrontare la vita.



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