Istruzione

Stop agli smartphone in classe, il parere di un aspirante docente: “Se si vieta una cosa si deve dare un’alternativa. Gli insegnanti devono essere in grado di insegnare cose più interessanti del cellulare” – Orizzonte Scuola Notizie


Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha annunciato il divieto di utilizzo dei cellulari in classe per gli studenti delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo, a partire dall'anno scolastico 2024/2025. La circolare ministeriale, motivata dalla preoccupazione per l'impatto negativo dei dispositivi sul naturale sviluppo cognitivo dei ragazzi, vieta l'uso degli smartphone anche per attività didattiche.

Studi internazionali, tra cui il Rapporto Unesco 2023, evidenziano una correlazione negativa tra l'uso eccessivo delle tecnologie e il rendimento scolastico. “Il cellulare rappresenta un elemento di distrazione”ha dichiarato più volte il Ministro Valditara, auspicando un ritorno a un apprendimento “sereno e proficuo”.

UN Il GiornoGiovanni, giovane aspirante docente di lettere, concorda sulla necessità di limitare l'uso dei cellulari in classe, ma sottolinea l'importanza di affrontare le cause di questo fenomeno. “Forse sarebbe più corretto capire per quale motivo i giovani lo utilizzano“, osserva Betti, suggerendo che il telefono spesso rappresenta un rifugio, un modo per isolarsi.

“È qui che si deve inserire la scuola”prosegue il giovane, evidenziando il ruolo degli insegnanti nell'educare i giovani all'interazione e al confronto. “Se si vieta una cosa si deve dare un'alternativa”, Concludiamo, rilanciando la sfida di rendere l'apprendimento più stimolante e coinvolgente rispetto al mondo virtuale offerto dagli smartphone.

Stop ai cellulari in classe anche per scopi didattici, ecco la CIRCOLARE di Valditara: “Smartphone fonte di distrazione”



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