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Maldini: “Che effetto vedere le foto di nonno e papà a Coverciano. Mi voleva il Venezuela, ma…”


Il trequartista del Monza, figlio d'arte: “Sono felice di vestire l'azzurro”. Pisulli sogna: “Io qui grazie a Mourinho, De Rossi e Juric, ora sogno il Mondiale”

dal nostro inviato Fabio Licari

8 ottobre – 14:32 – FIRENZE

Italia giovane e perbene. Niccolò Pisilli e Daniel Maldini sono due ragazzi, o giovani uomini, dal comportamento educato. Un po' timidi. Poche parole, ma alcune rivelatorie di un carattere che si sta formando. Pisilli ha vent'anni e la faccia di un bambino, ma il carattere è da grandi e dietro al microfono. Maldini, 24 anni venerdì, sembra più a suo agio con le telecamere, ha visto spesso papà impegnato in questo campo, ma anche lui allontana paragoni o altro: è Daniel e basta. Spalletti ha sorpreso tutti con le loro convocazioni. Ora tocca a loro meritarsi l'azzurro. Conosciamoli attraverso le loro parole.

MALDINI

“Un orgoglio essere qui. Ora spero di far vedere cose buone al ct. La mia famiglia mi è stata sempre vicina, ma, vi assicuro, con papà non abbiamo parlato della convocazione. Anche il Venezuela mi aveva contattato in passato (mamma Adriana è venezuelana, ndr), ma ho sempre preferito aspettare e fare una scelta giusta, credo sia valsa la pena Fa un bell'effetto vedere le foto del nonno e di papà a Coverciano, ma sono concentrato sul ritiro e vivo giornata dopo giornata La chiamata è arrivata al momento perfetto, mi sento bene in campo, con la squadra Spero di dare una mano a tutti La parentela è una cosa positiva, ma anche negativa parere degli altri devi continuare per la tua strada con l'obiettivo che hai in testa Il sogno della Nazionale non era solo mio, ma di tutti i ragazzi che giocano Il mio ruolo? sinistra ea destra, seconda punta: non cambia. Il mio modello era Kakà. Oggi Dybala è impressionante, la facilità con cui gioca è incredibile. Non ho mai chiesto a papà un consiglio su come fregare i difensori, ma vedremo. Spalletti però ha ragione: in alcuni momenti mi assento dalla partita, devo restarci dentro il più possibile. Essere qui è il più bel regalo di compleanno. Palladino mi ha aiutato fin dall'inizio a credere in me stesso. Ora è bello avere un mister come Nesta che ti parla, ti aiuta e ti sprona”.

FIRENZE, ITALIA - 7 OTTOBRE: Niccolò Pisilli d'Italia si allena in palestra durante una sessione di allenamento italiana al Centro Tecnico Federale di Coverciano il 7 ottobre 2024 a Firenze, Italia. (Foto di Claudio Villa/Getty Images)

PISILLI

“Un onore questa convocazione, un punto di partenza. Belle le parole del mister, spero di trasformarle in fatti. Non sapevo niente, ho scoperto dai giornali della pre-convocazione, non me l'aspettavo. Poi ho detto vediamo ma senza troppe pretese . Ora sono in mezzo a tanti campioni e cercherò di imparare L'obiettivo è migliorare, cerco di rubare qualcosa da Tonali, Barella, Ricci, Frattesi la cui intensità mi ha impressionato la prima volta che l'ho visto in campo Devo ringraziare De Rossi, Mourinho e Juric per gli insegnamenti tecnici e tattici e perché mi hanno fatto giocare. Se sono qui è anche grazie a loro Le Under sono comunque un onore come una nazionale A, ti arricchiscono sempre, ti confrontano con l'estero. Grazie a tutte le presene che mi sono state vicine. Sarebbe irrispettoso dire che porterò qualcosa in più tra tanti campioni, ma cercherò di dare il massimo Ovviamente, essendo tifoso romanista, mi piacerebbe essere un simbolo della Roma, ma è presto è il sogno di ogni bambino, è un obiettivo, ma per ora rimane un sogno. Devo e posso migliorare su tanto aspetti, in particolare sui contrasti: devo mettere struttura. E studiare La mia famiglia ci tiene tantissimo, sono iscritto a scienze della comunicazione, il giornalismo mi affascina”.





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