Nilufer Yanya – My Method Actor
Continua spedita l'evoluzione di Nilüfer Yanya che, a distanza di due anni dall'ottimo “Painless”, si conferma su alti livelli anche con il nuovo “My Method Actor”. Il terzo album della cantautrice britannica – scritto, registrato e prodotto in compagnia del fido collaboratore Will Archer – rappresenta un ulteriore passo in avanti nella carriera di un'artista che ben merita le lodi riservatele dalla critica di mezzo mondo.
La formula musicale proposta da Nilüfer Yanya resta forse ancora un po' troppo “indigesta” per garantirle le attenzioni del grande pubblico. Non è però il successo a stare a cuore alla cantante e chitarrista inglese, bensì la possibilità di dar forma a un pop rock realmente moderno e innovativo. Da questo punto di vista, le undici tracce di “My Method Actor” soddisfano a pieni voti perché capaci di trasmettere tutta la curiosità e il desiderio di sorprendere di un'artista ancora giovane ma straordinariamente maturazione, esperto nello spazio tra atmosfere e generi sempre diversi .
Nilüfer Yanya non ha alcuna intenzione di placare la sua fama di sperimentazione. L'album funziona perché, nell'arco di tutti i suoi 44 minuti di durata, si avverte in maniera limpida la gran voglia che l'autrice continua ad avere di dar forma a un linguaggio in tutto e per tutto personale, senza però sembrare mai troppo pesante o stravagante. È come se volesse giocare con sonorità pop e rock che, impreziosite da un elevato tasso tecnico e da un'attenzione certosina riservata ad arrangiamenti e melodie, brillano di una luce unica che appartiene solo ed esclusivamente a lei.
“My Method Actor” è un'opera al tempo stesso grezza ed elegante, in costante bilico tra il rock più ruvido (la distorsione la fa da incontrastata padrona nella title track e in “Like I Say (I Runaway)”, due tra le migliori canzoni qui presenti) e il pop più raffinato che lambisce le delicatessime note di ballate sopraffine come “Binding”, “Ready For Sun (Touch)” e “Faith's Late”. Yanya non si pone alcun limite e, fedele al suo inscalfibile desiderio di evolvere, dà vita a un discorso musicale originale, coeso ma anche eterogeneo, figlio di elementi diversissimi tra loro (nel disco troviamo “frammenti” di grunge, jazz, folk, soul , R&B, trip hop, post-punk e dream pop).
A questo punto non possiamo di certo definirci succubi dell'hype perché, nonostante i voti altissimi sparati in passato dalle più prestigiose riviste e webzine musicali, Nilüfer Yanya continua purtroppo a essere una cantautrice troppo poco “mainstream” anche in un contesto alternativo nel quale vengono elogiati artisti che valgono meno di un'unghia di questa talentuosissima ragazza di ventinove anni. Non è stato un abbaglio, né tantomeno l'influenza delle firme più blasonate di Pitchfork: siamo davvero al cospetto di uno dei talenti più cristallini della sua generazione.
Cuore, cervello, un sound multiforme e una produzione magistrale: “My Method Actor” è tutto quel che dovrebbe essere il vero pop se vivessimo in un mondo dove regna la giustizia musicale. Ma purtroppo ci troviamo immersi in una realtà ben più misera e triste, e la povera Nilüfer Yanya continuare chissà fino a quando a restare confinata nel minuscolo, stretto recinto della cosiddetta scena indie. Ma poco importa: fin quando proseguirà a questi ritmi ea questi livelli, ci sarà sempre da essere felici.