Conti spiati, Meloni: “Io la più dossierata d’Italia, ma non hanno mai trovato nulla”
È la prima vittima di dossiaggio in Italia, ma sul suo conto “non hanno mai trovato nulla”. Così si vede il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che è tornata sul tema delle migliaia di conti bancari spiati a politici, esponenti dello spettacolo, imprenditori nel corso di un'intervista al direttore del Tg5 Clemente Mimun.
La più dossierata
“Se lei mi chiede perché, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la persona più dossierata d'Italia – ha detto la premier sul tema dei dati consultati da Vincenzo Covlello in piena violazione della privacy – le dirò che nel dramma c'è la buona notizia. E la buona notizia è, intanto, che la mia vita è stata proprio passata allo scanner e non si è trovato niente. E forse è anche questa la ragione per cui io sono così dossierata…”.
“In questa nazione – ha aggiunto – ci sono probabilmente gruppi di pressione, che non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare e non si fa ricattare. E allora, magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno”.
Il mercato delle informazioni rubate
Quanto alle spiegazioni, ha detto la premier, “io me ne sono data una, poi spero chiaramente che una spiegazione ce la dia la magistratura ad un certo punto”. E ha aggiunto che quello delle informazioni rubate è un vero e proprio mercato: “Lei ricorda questo fenomeno dei ladri che entrano dentro casa, rubano i gioielli e li vendono al ricettatore. Io penso che stia accadendo la stessa cosa con il mercato delle informazioni. Penso che ci siano funzionari, dipendenti pubblici e privati, che prendono illegalmente delle informazioni e le vendute. Questa è la risposta che stiamo aspettando presumibilmente dietro ci sono degli interessi”.
