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Barcolana, Arca fa il bis e precede Prosecco nella festa del mare di Trieste


Oltre 1.700 vele bianche affollate hanno dato l'edizione numero 56 della regata più grande del mondo. Riconferma per la grande favorita e detentrice del trofeo

Dal nostro inviato Carlo Tagliagambe

13 ottobre 2024 (modifica alle 14:54) – TRIESTE

Il colpo di cannone viene sparato alle 10.30 in punto e tutta la città punta lo sguardo in direzione del mare. All'orizzonte compaiono, lontanissime, le prime delle oltre 1.700 vele bianche pronte ad affollare il Golfo di Trieste per l'edizione numero 56 della Barcolana, la regata più grande del mondo. Un'ora e 28 minuti dopo, spinta da un timido libeccio, è Arca a tagliare il traguardo per prima: al timone la 17enne Marta Benussi, la più giovane di una famiglia di velisti non certo per caso.

LA FESTA DI TRIESTE

La magia si respira da giorni in città: tantissimi gli eventi che hanno preceduto e accompagnato la Regata d'Autunno, ormai tratto identitario di Trieste, che celebra il suo indissolubile legame con il mare con questo rito collettivo che coinvolge tutti e non lascia nessuno indietro . Alberghi pieni e traffico in tilt testimoniano quanto la festa sia ormai sentita anche dai turisti, provenienti da ogni angolo d'Europa per godersi un soffio di questa magia.

la gara

La città si è risvegliata con un pizzico di apprensione per i nuvoloni neri che incorniciavano il Carso, poi ci ha pensato il vento di levante a scongiurare ogni rischio di pioggia. Confermato il percorso dell'ultima edizione, con la linea di partenza fissata tra Barcola e Miramare e l'arrivo in Piazza Unità d'Italia, il salotto buono della città, dopo un percorso di 13 miglia nautiche che segue la caratteristica direttrice a forma di quadrilatero. Arca era la barca da battere, ma una partenza lampo di Prosecco di Mitja Kosmina fa subito capire che sarà battaglia vera. Il duello prosegue con Arca sottovento e Prosecco sopravvento, ma il sorpasso arriva alla prima boa, dove il vento spinge il team della famiglia Benussi sugli 8 nodi. Il divario aumenta alla seconda boa, ma il Prosecco riesce ad approfittare dal traffico ea ricucire in prossimità della terza boa, dove si riporta a 1.56 minuti.

finale volante

Sembra ci siano i margini per riaprire la gara, invece Arca trova l'allungo decisivo all'ultimo passaggio, con Furio Benassi che lascia alla figlia Marta l'onore di condurre la volata finale e di prendersi cura degli applausi di una folla festante radunata su tutti i moli della città. Arca vince dunque la Barcolana 56 in un'ora e 28 minuti, precedendo Prosecco, Fiamme Gialle, Generali, Shinning e la sorpresa Anywave, con a bordo anche il direttore generale di Ducati Corse Luigi Dall'Igna. La grande flotta di Trieste rientra piano piano in porto e la città si prepara per un'altra giornata di festa.

il commento

Incontenibile la gioia di Furio Benussi subito dopo la vittoria: “Un successo che mi rende orgoglioso e che dedico a mio padre (Dario ndr), scomparso da poco. Ora per me è tempo di andare in pensione, dobbiamo lasciare ai giovani lo spazio per crescere”. La figlia Marta ringrazia ed, emozionatissima, si gode il trionfo: “Sono veramente grata per la possibilità che ho avuto di far parte di questo team, che è un ingranaggio perfetto. Rientrare in porto al timone è un'emozione che ricorderò per sempre”.





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