Guardiola e Baggio in tv, lacrime e risate: “Quella volta di Mazzone col cane…”

Roberto Baggio e Pep Guardiola, grandi amici ed ex compagni al Brescia all'inizio degli anni Duemila, si sono ritrovati assieme nello studio di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, sul Nove. Una “reunion” a oltre vent'anni di distanza, carica di emozioni. L'allenatore del Manchester City, quando vede in collegamento Baggio, si commuove. Lacrime e risate, la promessa di rivedersi presto nei prossimi giorni e spazio ai ricordi. “Mi sarebbe piaciuto tanto giocare più anni con lui. In campo lo trovavo sempre. Mi sono divertito tanto a Brescia”. Anche fuori dal campo, come racconta Baggio: “Mazzone aveva paura dei cani e aveva trattato male un mio compagno perché aveva portato all'allenamento il suo cagnolino. Dopo 10 giorni arrivo io col mio labrador. Mazzone uscì dallo spogliatoio, vide il cane correre, si spaventò e chiese di chi fosse. 'Mister, è di Robi'. E lui 'Aò, famolo giocare, diamogli un biscottino'”.

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Complimenti reciproci tra i dovuti. Per Guardiola Baggio “è il più grande talento con cui abbia giocato. Robi l'ho conosciuto alla fine della carriera, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice, non poteva muoversi. Robi ha conquistato l'ammirazione di tutti, non c'è nessuno in Italia che non lo ami, perché lui è diverso”. Baggio ricambia: “Il segreto del successo di Pep? Prima di tutto è una persona brava, solare, positiva, disponibile. Era già allenatore quando era giocatore”.

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Guardiola, che rinnova il suo tributo a Cruijff (“non mi immagino la mia vita calcistica senza di lui”), accenna anche al suo futuro, dopo il chiacchiericcio degli ultimi giorni. “Il mio ultimo anno a Manchester? Devo riflettere, non ho ancora deciso se resto o me ne vado”. E ci scherza su: “Se Robi mi accompagna, forse vengo ad allenare in Italia”.