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La “next big thing” di Apple sarà un iPad da tavolo con braccio robotico


Per Apple è iniziata la corsa per la domotica: dopo essere entrato nelle tasche, nelle orecchie e ai polsi di milioni di persone, per i prossimi due anni l'azienda della mela si concentrerà sul conquistare il caso dei suoi utenti.

E, vieni per l'intelligenza artificialeanche sulla domotica Apple è in ritardo.

Per la grande maggioranza delle persone, infatti, domotica è sinonimo di Alexa o al massimo Google Home. E questo vale anche per gli utenti Appleil che è particolarmente grave per l'azienda, che ha sempre puntato sulla fidelizzazione dei suoi utenti.

Il problema è che, a oggi, non esiste un'alternativa credibile fatta da Apple.

HomePod è un bellissimo altoparlante intelligente troppo costoso, HomePod Mini risolve la questione del prezzo ma non il problema principale: quello della compatibilità.

Il problema dell'ecosistema

Nell'ultimo numero della sua newsletter, il giornalista di Bloomberg Marco Gurmann ha raccontato cosa possiamo aspettarci dal futuro di Apple per la domotica, partendo proprio dal problema principale che finora aveva impedito all'azienda di imporsi nel settore della casa intelligente: la mancanza di un ecosistema.

La forza dei prodotti Apple è come interagiscono tra loro, creando un ecosistema di dispositivi impeccabili (e costosi).

Questa, però, non era una via percorribile per la domotica, almeno finora. Non solo Apple non produceva direttamente i dispositivi per l'automazione della casa, ma i prodotti compatibili con HomeKit si contavano sulle dita di una mano. Per di più, erano generalmente prodotti di fascia molto alta, estremamente costosi.

A questo aggiungiamoci anche che Siri non era all'altezza di Alexa (e neanche di Google) per le interazioni vocali, ma che meno in lingue diverse dall'inglese.

Con Apple Intelligence integrato, Siri è (o almeno, sarà) tutto nuovo. Adesso ha anche una nuova icona!

Insomma, mancavano i prodotti compatibili e mancava anche un assistente vocale che riuscisse a tenere tutto insieme.

Ma adesso sta cambiando tutto.

Le soluzioni: Matter ed Apple Intelligence

Oggi le condizioni sono cambiare radicalmente rispetto a qualche anno fa e il merito è soprattutto di due tecnologie: Questione ed L'intelligenza di Apple.

Questione

Matter è un insieme di protocolli per la comunicazione radio, che rappresenta il nuovo standard per la domotica.

Sviluppato grazie alla collaborazione tra le più importanti aziende di tecnologia al mondo (Apple, Amazon, Google, Samsung, LG e altri ancora), è una tecnologia che di fatto rende interoperabili tutti i dispositivi per la casa intelligente.

Se fino a poco tempo fa, acquistando una lampadina smart, dovevamo accertarci che questa fosse compatibile con il sistema che usavamo in casa (Alexa, HomeKit, Google Home…), con Matter non è più così.

Tutti i dispositivi che supportano Matter sono supportati da tutti i principali sistemi per la gestione della domotica, incluso quello di Apple.

L'intelligenza di Apple

L'altro tassello per la domotica della mela è Apple Intelligence, ossia il sistema di intelligenza artificiale che renderà Siri più utile e “intelligente”.

Oltre a una comprensione comprensione del linguaggio naturalequel che farà davvero la differenza per la domotica è il nuovo sistema Intenti dell'appossia i nuovi strumenti per sviluppatori che consentono a Siri di interfacciarsi con specifiche funzioni di un'app.

In altre parole, grazie a questo strumento, sarà possibile avere un controllo più capillare di un'app, avviando funzioni direttamente con la voce tramite Siri.

Un “iPad da tavolo” con braccio robotico?

Il primo passo di Apple per entrare nel settore della domotica sarà quello di realizzare un hardware dedicato.

Si parla quindi di uno visualizzazione intelligenteche userà l'intelligenza artificiale per desumere il contesto della conversazione e capire con chi stanno parlando.

Mentre Google ha recentemente lanciato il suo Pixel Tablet con dock, Apple potrebbe avere un approccio molto più radicale, con un dispositivo dedicato (diverso da un tablet), con un braccio robotico semovente che permetterebbe la rotazione automatica dello smart display.

Secondo quanto riferito da Gurman, il dispositivo in questione sarà una sorta di iPad fissato su un braccio robotico girevoleche lo farà spiccare rispetto a smart speaker e altri prodotti stile tablet per il controllo della domotica.

Questo smart display supporterà ovviamente i comandi vocali e permetterà all'utente di controllare tutti i dispositivi connessi, oltre che eseguire videochiamate e riprodurre audio in alta qualità.

Apple svilupperà anche un sistema operativo ad hoc, chiamato homeOS e basato su tvOS.

Secondo quanto riferito da Gurman, questo nuovo dispositivo potrebbe essere svelato già l'anno prossimo, e non sarà economico: si parla di un prezzo intorno a 1.000$.

Il meglio per la domotica

Nell'attesa che Apple ci stupisca col suo nuovo sistema di domotica, possiamo già iniziare a dedicarci all'automazione della casa. Qui sotto alcune delle nostre guide all'acquisto su prodotti immancabili:



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