La scelta controcorrente di Miguel Gotor: “Lascio l'assessorato alla Cultura a Roma, scelgo di stare con le mie figlie e l'Università” – Orizzonte Scuola Notizie

Miguel Gotor annuncia le sue dimissioni da Assessore alla Cultura di Roma Capitale. Una scelta, come lui stesso definisce, “a lungo meditata e non facile”, dettata da esigenze personali e professionali.

Gotor esclude categoricamente motivazioni politicheribadendo il suo pieno sostegno all'amministrazione Gualtieri. L'incarico sarà affidato a Massimiliano Smeriglio, politico di esperienza e uomo di cultura che Gotor stima ea cui augura buon lavoro.

Sul fronte personale, Gotor spiega che l'impegno gravoso degli ultimi tre anni ha inciso sulla sua vita familiare. “Due figlie di 8 e 13 anni hanno bisogno di una presenza più assidua del padre”afferma, riconoscendo che la qualità del tempo trascorso con i figli non può sempre compensare la quantità. “Dopo tre anni di indefesso impegno, credo di fare la cosa più giusta scegliendo di dedicare maggiore tempo a loro”.

Le ragioni professionali sono legate al percorso accademico di Gotor. L'accettazione dell'incarico di Assessore, offertogli “inaspettatamente” dal Sindaco Gualtieri nell'ottobre 2021, ha comportato un'interruzione dei suoi studi e del suo lavoro universitario.

Un impegno che Gotor ha sentito di dover accettare per un senso di riconoscenza verso Roma, la città dove è nato e cresciuto, e per la stima nei confronti del Sindaco. Tuttavia, questa scelta ha comportato la sospensione di impegni professionali, sia editoriali che accademici, a cui ora Gotor sente l'esigenza di tornare. “Sento il bisogno di riprendere il mio percorso di professore e di studioso”concludo, con l'umiltà di chi riconosce che “nessuno è indispensabile né insostituibile”.