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Manovra 2025, martedì il varo in Consiglio dei Ministri: sforbiciata decisa ai Ministeri, fondi per i rinnovi dei contratti nella PA e taglio del cuneo fiscale – Orizzonte Scuola Notizie


Il governo è impegnato in una corsa contro il tempo per definire la manovra finanziaria da circa 25 miliardi di euro. Le fonti qualificate indicano che si sta valutando un contributo dal settore bancario e tagli lineari per i ministri, che però godranno di una certa flessibilità nella gestione delle risorse.

La vigilia del Consiglio dei Ministri è caratterizzata da un'intensa attività di limatura degli stanziamenti, con divergenze emerse tra i ministri e il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti riguardo ai tagli di spesa necessari per garantire le coperture. Nonostante le difficoltà, l'esecutivo si impegna a raggiungere una sintesi che trasmetta un messaggio di unità, sia all'interno della maggioranza che all'esterno, verso l'opposizione ei mercati finanziari.

Il Documento Programmatico di Bilancio, atteso in Consiglio dei Ministri, conterrà le proiezioni delle principali entrate e uscite. La Legge di Bilancio, basata su questo documento, sarà presentata al Parlamento entro il termine previsto, in vista dell'esame che inizierà dalla Camera. In questo contesto, assume particolare rilevanza il giudizio delle agenzie di rating, con i verdetti di S&P Global e Fitch attesi a breve e quello di Moody's previsto per il 22 novembre.

La questione delle risorse finanziarie rimane centrale e probabilmente troverà soluzione solo all'ultimo momentoo. Data la resistenza di alcuni ministri ad accettare i tagli proposti dal Ministero dell'Economia, la trattativa potrebbe protrarsi fino al Consiglio dei Ministri. L'obiettivo è trovare un compromesso che salvaguardi l'unità della maggioranza, come già avvenuto in passato.

Le priorità della manovra, ribadisce dallo stesso Giorgetti, includono la conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro, l'accordo delle prime due aliquote Irpef, il sostegno alle famiglie numerose, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego ei fondi per la sanità.

Delle risorse necessariecirca 16 miliardi sono già disponibili grazie alla revisione al ribasso del deficit-PIL previsto per il 2024 e agli accantonamenti fiscali. Per reperire i fondi restanti, si prevede di ottenere circa 2 miliardi dai tagli alle amministrazioni centrali e locali, e ulteriori 2 miliardi dal concordato preventivo biennale, la cui cifra definitiva sarà nota a fine ottobre.

Si valutano anche interventi sulle micro spese fiscali e un possibile contributo di solidarietà richiesto alle grandi multinazionali del settore tecnologico e alle aziende che hanno beneficiato dell'attuale congiuntura economica. Infine, si ipotizza un intervento sul settore dei giochi per ricavare ulteriori risorse. Le entrate arriveranno soprattutto da tagli e razionalizzazione delle spese e si conferma che non ci sarà aumento di tasse per le persone e le aziende.

Manovra 2025, domani sarà trasmesso all'Europa, entro il 21 ottobre al Parlamento: tagli per 4 miliardi. Cosa ci sarà per la scuola?

L'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di martedì 15 ottobre

Il Consiglio dei ministri è convocato domani, alle ore 20 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno:

schema di decreto-legge sulle misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali (presidenza – Economia e finanze);

schema di disegno di legge sul Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (Economia e finanze); Documento programmatico di bilancio 2025 (informativa) (economia e finanze);

leggi regionali;

varie ed eventuali.



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