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Non solo Frendrup: il Milan mette nel mirino Dorgu. E occhio a Berardi


Il deludente avvio di stagione invita la dirigenza rossonera a intervenire in corsa. Piace il terzino del Lecce come vice Theo




Giornalista

16 ottobre – 00:37 – MILANO

L'apertura del mercato di gennaio è ancora lontana, ma il Milano già si guarda intorno. Se la squadra continuerà ad avere un rendimento altalenante e se resteranno le lacune evidenziate in questa prima parte di stagione, in via Aldo Rossi sono pronti a supportare Paolo Fonseca. Soprattutto con un rinforzo a centrocampo, ma sotto la lente d'ingrandimento ci sono anche l'attacco e il ruolo di esterno basso a sinistra.

frendrup in pole

Fofana e Reijnders stanno giocando senza sosta e non hanno alternative convincenti. Perché Loftus-Cheek ha attraversato un momento di scarsa forma e ultimamente si è fermato per un problema fisico, perché Musah non convince a pieno come mediano (43 minuti giocati in campionato dal 1° settembre in poi) e perché Bennacer è fuori per il grave infortunio al polpaccio che lo ha costretto a operarsi. L'algerino tornerà a gennaio dopo un lungo stop, ma il Diavolo, che sta già soffrendo adesso, appena riaprirà la campagna trasferimenti avrà bisogno di certezze. O, se preferita, una certezza in più, di un altro titolare. Venire Morten Frendrupche sogna il passaggio in una grande. Il Genoa, pur volendolo trattenere, sa che il rischio di perderlo esiste. La richiesta iniziale dei rossoblù si aggira sui 20 milioni, cinque volte la cifra che il Grifone ha pagato nell'estate 2022, ma con la formula giusta (prestito con obbligo) l'affare può andare a buon fine. Frendrup è stato osservato spesso dagli 007 rossoneri e ha convinto tutti: per questo il 23enne danese va considerato in pole position qualora nei prossimi due mesi fosse confermata la necessità di mettere un tassello in mezzo.

esterno

In attacco, a destra, c'è super Pulisic, il migliore della rosa finora a livello di rendimento, oltre a Chukwueze, assai deludente rispetto alle prestazioni offerte nel precampionato. La speranza, dopo l'estate promettente, era che il nigeriano pagava 20 milioni più 8 di bonus nel 2023 al Villarreal si sbloccasse. E invece non è così. Ecco perché sono in corso riflessioni, anzi un vero e proprio casting per individuare un elemento che possa essere utilizzato a partita in corso (per ottenere un cambio di marcia) o dal primo minuto, con Pulisic spostato nel ruolo di trequartista. E così, ai nomi di Skov Olsenl'ex Bologna che sarà monitorato da vicino la prossima settimana nel match di Champions contro il Bruges, Noa Lang del Psv Eindhoven e Ismaila Sarr, il senegalese del Crystal Palace, va aggiunto quello di Domenico Berardi, che ha recuperato dall'infortunio al tendine d'Achille. L'azzurro campione d'Europa sente che ha davanti a sé (forse) l'ultimo treno della carriera per indossare la maglia di una grande e se gli arriverà una chiamata interessante, come per esempio quella rossonera, a gennaio non dirà di no. È stato lui stesso ad ammetterlo in un'intervista alla Gazzetta. Il Sassuolo spera di trattenerlo fino a fine stagione, ma è disposto ad accontentarlo in caso di cessione a titolo definitivo o anche con un prestito con obbligo di riscatto. Il discorso relativo al centravanti Jonathan Davideinvece, è in ottica 2024-25 quando potrebbe arrivare a Milanello se Ibrahimovic, Furlani e Moncada riusciranno a vincere la concorrenza delle altre formazioni che cercano l'americano di passaporto canadese.

L'attaccante dell'AC Milan Rafael Leao (R) e il difensore del Lecce Patrick Dorgu lottano per la palla durante la partita di calcio della Serie A italiana allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, Italia, 27 settembre 2024. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

vice Teo

E poi c'è il problema sulla fascia sinistra: Fonseca come vice di Hernandez (squalificato per due giornate in campionato) ha solo Terracciano e il giovane Jimenez. La sensazione è che, se da quella parte arrivasse un rinforzo, sarebbe tutto meno che infelice. In Italia gli osservatori rossoneri hanno studiato il diciannovenne del Lecce Patrick Dorgu, e lo agire un elemento di prospettiva. Convincere i salentini, in corsa per la salvezza, a farlo partire a gennaio non sarà affatto facile: ci vorrebbe un'offerta importante, magari con una contropartita tecnica, ma il discorso va tenuto aperto sia per questa sia per la prossima stagione. Il profilo è giusto come età, mezzi tecnici e potenzialità: il Diavolo lo ha messo nel mirino e farà il possibile per anticipare la concorrenza.





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