Istruzione

Legge sul bullismo, l'allarme di Telefono Azzurro: “Mancano i decreti attuativi, non è stato ancora convocato un tavolo tecnico” – Orizzonte Scuola Notizie


Il suicidio dello studente 15enne vittima di bullismo ha scosso profondamente l'opinione pubblica, evidenziando un fallimento collettivo nel riconoscere e affrontare il dolore dei giovani.

UN Il Giornale, Giuseppe Laveniapresidente dell'Associazione Nazionale sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, ha espresso chiaramente questa amara verità, sottolineando l'incapacità della società di intervenire tempestivamente.

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditaraha ribadito, nelle scorse orel'impegno a sradicare il bullismo, partendo dalla scuola e collaborando con le famiglie. “Non possiamo tollerare che il bullismo diventi un tratto di una certa gioventù”, ha dichiarato, promettendo un'azione decisa contro la cultura della violenza e della prepotenza.

Le sfide e le lacune del sistema

Due sono i temi principali da affrontare: la violenza gratuita e vessatoria del “branco” e la fragilità mista a solitudine dei giovani. Sebbene esista una legge aggiornata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio, manca ancora un tavolo tecnico per definire le misure attuative necessarie a tutelare le vittime e gestire i casi di bullismo. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, ha sottolineato, sempre a Il Giornalee, la necessità di accelerare la formazione e l'implementazione di queste misure.

Il sistema attuale presenta diverse criticità, tra cui il ruolo dei Tribunali dei Minorenni e la carenza di risorse per avviare percorsi di educazione e prevenzione. “Perché la legge funzioni, bisogna fare molta formazione”ha aggiunto Caffo, sottolineando l'importanza di preparare il personale scolastico e sociale a riconoscere e affrontare il bullismo.

La realtà dei numeri

I dati del ministero dell'Istruzione per l'anno scolastico 2022/23 rivelano che oltre uno studente su quattro ha subito atti di bullismo, con un aumento dal 22,3% nel 2020/21 al 27% attuale. Anche gli episodi di cyberbullismo sono in crescita, passando dal 5,4% al 8%. Federica Zanella, presidente dell'Associazione Stop-Cyberviolenze, ha osservato che l'aumento del tempo trascorso sui social media contribuisce all'incremento dei casi.



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