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Carta per i nuovi nati 2025: come funziona e gli altri bonus per la famiglia nella manovra


Sono diverse le misure dedicate alle famiglie numerose o con redditi bassi ea incentivare la natalità, per un totale di 1,5 miliardi di euro

Patrizia Chimera

17 ottobre – 15:11 – MILANO

Nella nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni sono diversi gli incentivi destinati alle famiglie, soprattutto a quelle più numerose o che hanno redditi meno bassi, e per incentivare la natalità in Italia. Misure che hanno un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. Tra i vari bonus confermati e introdotti con un nuovo nome, che saranno disponibili a partire dal prossimo anno, ne spicca uno “nuovo”: come funziona la Carta per i nuovi nati 2025? A chi spetta, quando si fa la domanda e qual è l'ammontare dell'assegno?

la Carta per i nuovi nati 2025

Il Vecchio bonus bambino cambia nome e anche qualche altro aspetto. Dal 2025 si chiamerà Carta per i nuovi nati e sarà un sostegno annuale per i bambini nati nel 2025. Alle famiglie che avranno i requisiti ritenuti necessari spetteranno 1000 euro, per far fronte alle spese del primo anno di vita del neonato. Sarà garantito solo a chi ha un Isee fino a 40mila euro.

Al momento questo bonus è previsto solo per il 2025: non si sa se verrà confermato anche in futuro.

congedo parentale all'80%

Anche io congedi parentali subiranno le modifiche. Saliranno da due a tre i mesi di congedo che i neogenitori lavoratori dipendenti potranno chiedere, in alternativa, entro il sesto anno di vita del figlio. I primi tre mesi saranno retribuiti all'80% dello stipendio, mentre nella manvra precedente si era passati dal 60 all'80% solo per i primi due mesi. Per i neopapà, invece, restano i 10 giorni di paternità obbligatoria.

le misure del 2024 si confermano

La Legge di Bilancio ha anche confermato alcune misure introdotte nel 2024, come il Bonus mammal'esonero contributivo per le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato e con due figli fino ai 10 anni di età. La scadenza era prevista per la fine dell'anno, ma è stata prolungata a tutto il prossimo anno. La manovra, però, non interesserà ancora le lavoratrici autonome, come richiesto a gran voce dalle mamme con Partita IVA.

Resta in vigore anche l'assegno unico Per i figli a carico. Sarà escluso, però, dal calcolo dell'Isee per l'accesso a misure come il bonus nidoche è stato confermato anche per il 2025. Questo incentivo prevede un contributo annuale da pagare la retta del nido pubblico o privato per bambini fino ai 3 anni di età, con cifre da 1.500 a 3.000 euro per le famiglie con redditi più bassi.

Sarà rifinanziata anche la Carta sociale dedicata a teper famiglie con Isee fino a 15mila euro e per l'acquisto di alimenti e beni di prima necessità. Confermati anche io benefici accessori a 2mila euro per i lavoratori con figli, 1000 per chi figli non ne ha.





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