«La mia bambina di 10 anni, spinta dalla curiosità, ha cercato immagini pornografiche sul mio telefono»

Sono mamma di due bambini. La più grande ha 10 anni e ci siamo resi conto, quasi per caso, che ha guardato alcune immagini/ video porno dal mio telefono mentre ero in bagno e glielo avevo lasciato per mandare dei messaggi al papà (ci siamo separati tre anni fa).

Di fronte all'evidenza dei fatti, ha ammesso il suo errore ma ha anche rivelato che non si trattava della prima volta in cui ciò era accaduto. Tramite la nostra Smart Tv ha ammesso di aver cercato tramite YouTube video non adatti alla sua età, approfittando dei brevi momenti in cui era sola, mossa dalla curiosità di vedere alcune scene di cui avevano parlato in classe i suoi compagni.

Sono preoccupatissima, non mi aspettavo che cose del genere entrassero così presto nella sua vita. Io sono una mamma molto attenta a queste domande e mi scopro impotente perché tutte le mie precauzioni non sono servite a nulla. Con la mia bambina ho parlato a lungo fornendole un'aspettativa chiara che una cosa del genere non deve verificarsi mai più. Però ora vivo nella paura che questo episodio abbia in qualche modo “compromesso” qualche aspetto del suo sviluppo.

ALICE

Risposta di Alberto Pellai

– Cara Alice, comprendo il tuo disorientamento di mamma. Quello che è accaduto alla tua bambina, oggi – ahimè – è un'evenienza frequente. Bambini e bambine tramite le tecnologie possono avere accesso a esperienze, immagini, contatti che non sono assolutamente adatti ai loro bisogni e al loro livello di sviluppo emotivo e cognitivo. Molti genitori, proprio come te, provano a stare “attenti a tutto”, ma spesso non basta.

Nel tuo caso, direi che servono dotare i dispositivi elettronici di app di parental control, che automaticamente vanno a bloccare scene e contenuti non adatti. Nel tuo caso, comunque, penso che la cosa importante consiste nel fatto che vi siete accorti velocemente di ciò che stava accadendo e avete subito la domanda. È fondamentale che rinforziate con la ragazza il valore che ha il limite di età che i contenuti di natura sessuale hanno incorporati: sono sempre vietati ai minori di 14 o di 18 anni. È importante spiegare ai figli che questi divieti servono a proteggere e non a reprimere.

Potrebbe essere utile condividere con gli altri genitori della classe l'informazione che i bambini di quel gruppo stanno guardando materiali inappropriati così che tutti i compagni di classe ricevevano un messaggio chiaro e univoco dal mondo adulto.

Voi genitori leggete insieme a vostra figlia un libro di educazione sessuale adatto a questa età. Puoi aiutare a chiedere alla biblioteca del tuo paese per trovare quello giusto per voi. Nella tua lettera si comprende che questa cosa ti ha molto spaventato, per cui ti consiglio di leggere Piccoli traumi. Combattere gli effetti a lungo termine delle piccole ferite quotidiane di M. Arroll (Mondadori)