Oristanio: “Sono a Venezia per rimanere in A. Noi mancini siamo speciali”

Nel paradosso delle prime sette giornate, col Venezia ultimo dopo essere stato quasi sempre in partita ed aver visto riprendere e superare da Lazio, Roma e Verona, Gaetano Oristanio è stato un punto fermo. È il solo giocatore di movimento che Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha sempre schierato titolare, ed è anche tra quelli che da agosto sono cresciuti di più: in difficoltà con la Lazio, ammonito e sostituito a Firenze, naufragato come tutti col Milan , nelle ultime tre gare ha inciso di più: molto attivo già nel 2-0 col Genoa, è stato il migliore arancioneroverde sia contro la Roma, sia a Verona dove ha trovato il primo gol stagionale. Sono le tre partite in cui Di Francesco l'ha schierata punta, a fianco di Pohjanpalo. “La condizione sta migliorando. Non credo sia molto importante dove si gioca, oggi l'importante è sapersi adattare. Ciò che non cambia sono le idee, il calcio propositivo che il mister ci trasmette. Tre metri più avanti o dietro non fa differenza”.