Istruzione

Raccolta differenziata, incentivi ai Comuni che raggiungono il 65% nelle scuole statali: circa 55 milioni da dividere tra le città – Orizzonte Scuola Notizie


Incentivi economici per i Comuni che raggiungono obiettivi di eccellenza nella raccolta differenziata nelle scuole statali. È quanto prevede una delibera, condivisa da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province d'Italia), che è stata discussa nel corso della Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali, presieduta dal sottosegretario all'Interno Wanda Ferro.

L'accordo prevede uno stanziamento di 55.172.756 euro per il 2024, destinato ai Comuni che raggiungeranno una percentuale minima di raccolta differenziata presso gli istituti scolastici statali pari almeno al 65%.

“Vieni Governo Meloni – ha sottolineato il sottosegretario Ferro – continuiamo a mostrare la massima attenzione verso le esigenze dei Comuni, supportando il consolidamento delle politiche per l'ambiente da parte degli enti locali”.

Revisione dei fabbisogni standard e rimborsi per i comuni colpiti dal sisma

Durante la conferenza, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole anche su due importanti provvedimenti. Il primo riguarda la revisione della metodologia per la stima dei fabbisogni standard dei Comuni relativi alle funzioni generali di amministrazione, gestione, controllo, polizia locale e ad altre funzioni fondamentali come trasporto pubblico locale, smaltimento rifiuti, viabilità, asili nido, servizi sociali e istruzione .

Il secondo provvedimento prevede l'anticipazione del rimborso dei minori gettiti IMU per i fabbricati distrutti o inagibili a causa degli eventi sismici del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. L'importo stanziato per questo intervento ammonta a 6.956.699 euro.

L'esenzione è valida fino al 31 dicembre 2024, o fino alla definitiva ricostruzione o al ripristino dell'agibilità degli immobili.



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