12enne denuncia i genitori per averle impedito di uscire durante il lockdown: il tribunale proscioglie mamma e papà dall'accusa di lesioni e maltrattamenti – Orizzonte Scuola Notizie
Una vicenda familiare complessa, che ha visto contrapposti una dodicenne ei suoi genitori, si è conclusa con un procedimento in tribunale a Udine.
Vieni segnala Il Messaggero Venetola storia risale al settembre 2020, in pieno lockdown, quando la ragazzina, desiderosa di uscire di casa indossando abiti considerati inappropriati dalla madre, si è vista negare il permesso. La reazione della giovane è stata drastica: si è barricata in bagno per diversi minerali, rifiutandosi di uscire.
La situazione di stallo ha richiesto l'intervento del padre, che ha infine sfondato la porta del bagno per liberare la figlia. Il gesto, interpretato dalla ragazzina come un atto di violenza, ha portato alla denuncia dei genitori per lesioni e maltrattamenti.
Il giudice per l'udienza preliminare di Udine, dopo aver esaminato il caso, ha prosciolto i genitori. La decisione si basa sul riconoscimento del diritto dei genitori di esercitare la propria autorità e di proteggere la figlia minore, soprattutto in un contesto delicato come quello del lockdown, durante il quale vigevano rigide restrizioni alla libertà di movimento.
Il gesto del padre, seppur estremo, è stato considerato giustificato dalla necessità di interrompere una situazione di pericolo potenziale per la ragazza.
