Carla Moreni, ‘Adriana Lecouvreur antesignana della diva’ – Teatro – Ansa.it
“Ha animato la vita teatrale parigina nei primi anni del Settecento, diventando un'antesignana di quella che oggi chiamiamo la diva”. La critica musicale Carla Moreni ha incontrato questa sera il pubblico di Cagliari per una brillante presentazione di Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea.
L'opera inaugura al Lirico, venerdì 25 ottobre alle 20,30, la nuova stagione. Il ruolo della protagonista è affidato al soprano Fiorenza Cedolins. “Adriana Lecouvreur, una donna, un'attrice, è la storia vera di un'artista che a Parigi ha dettato quella sorta di decalogo, di codice di comportamento seguito poi anche da Sarah Bernhardt a Parigi e la nostra Eleonora Duse – ha proseguito la musicologa – queste grandi attrici che diventavano dei miti per cui il pubblico andava a teatro non solo per sentire la pièce ma soprattutto per vedere, sentire e immedesimarsi in loro Donne di grande carisma”.
Moreni si è poi soffermata sulla scelta di puntare per l'inaugurazione della stagione d'opera su questo titolo. “È una scelta controcorrente. È un titolo sì frequentato ma non frequentatissimo, una proposta che sicuramente risveglierà l'attenzione del pubblico e con un cast di tutto rispetto. Sarà interessante sentire l'Adriana di Fiorenza Cedolins, voce acclamata del nostro repertorio e che oggi avrà sicuramente qualcosa in più da dirci su questa figura musicale. Sarà un guardarsi negli occhi tra lei e l'artista del '700, tracciando anche un bilancio di una carriera, di una vita passata con grande generosità sulle assi del palcoscenico, comunicando con il pubblico e tenendo sempre molto alto il livello dell'interpretazione artistica”.
Sul podio Fabrizio Maria Carminati. “Adriana Lecouvreur è un'opera importante perché si colloca con questa prima esecuzione a Milano, al Teatro Lirico, datata 6 novembre 1902, in mezzo tra i due titoli pucciniani che hanno aperto il '900.
Da un lato Tosca, prima esecuzione a Roma nel 1900, quattro anni dopo il famoso fiasco alla scala di Madama Butterfly. Quindi 1900-1904, in mezzo abbiamo questi meravigliosi quattro quadri.
In quest'anno pucciniano, in cui ricorre il centenario dalla scomparsa del grande maestro – ha concluso Carla Moreni – portare all'attenzione il compositore che più di ogni altro ne rappresentava il contraltare mi sembra una scelta culturale importante, una scelta che amplia l' orizzonte”.
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