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Central Division: Milwaukee favorita, ma Cleveland e Indiana sono più che sfidanti


I Bucks di Antetokounmpo e Lillard non possono fallire, insidiati dalle ambizioni di Cavs e Pacers rilanciati dall'exploit della scorsa stagione. Detroit punta al play-in, tempi duri per Chicago

Simone Sandri

18 ottobre – 23:29 – MILANO

La Central Division si annuncia competitiva con i sorprendenti Pacers, capaci di arrivare alla finale di conference nella passata stagione, e gli intriganti Cavaliers che daranno filo da torcere ai favoriti Bucks per la vetta.

IL QUINTETTO: Lillard, TRENT JR., Middleton, Antetokounmpo, Lopez. Principali riserve: Portis, PRINCIPE, WRIGHT, Connaughton.

L'ALLENATORE: Doc Rivers (confermato)

STELLA: Il progetto Lillard nello scorso campionato non ha dato i frutti sperati ma Antetokounmpo è convinto che la direzione della franchigia sia quella giusta ben sapendo che quest'anno i suoi Bucks non possono sbagliare. Giannis resta sicuramente un candidato al premio di Mvp dopo un altro campionato condito da numeri eccellenti (30.4 punti, 11.5 rimbalzi e 6.5 assist di media), le risposte però il greco dovrà darle nella postseason, con la speranza di non dover pagare dazio, ancora una volta, agli infortuni.

NUOVI ACQUISTI: Con un salario cap che non permetteva grandi manovre, la dirigenza di Milwaukee si è comunque mossa bene riuscendo a convincere con un contratto al minimo tre giocatori potenzialmente intriganti come Trent Jr., che sostituirà in quintetto quel Beasley troppo attaccabile a livello difensivo, Prince e Wright che potrà dare una mano a una difesa che molto probabilmente faticherà anche quest'anno.

OBIETTIVO STAGIONALE: Milwaukee deve giocare per il bersaglio grosso nonostante, almeno sulla carta, sembri inferiore ai Celtics. Qualsiasi risultato inferiore alla finale di conferenza verrà considerato un mezzo fallimento.

IL QUINTETTO: Haliburton, Nembhard, Nesmith, Siakam, Turner. Riserve Principali: McConnell, Mathurin, Toppin, Jackson, WISEMAN.

L'ALLENATORE: Rick Carlisle (confermato)

LA STELLA: La stagione di Haliburton è stata sicuramente da applausi (20.1 punti, e 10.9 assist di media) nonostante i problemi fisici. Ora il giocatore che ha fatto fare un salto di qualità clamoroso all'attacco di Indiana dovrà mostrare anche qualche progresso a livello difensivo per una squadra che adesso non può più nascondersi. I Knicks e soprattutto i Celtics nella scorsa postseason hanno punito le sue lacune difensive, i Pacers hanno bisogno di un passo in avanti da questo punto di vista.

NUOVI ACQUISTI: La sorprendente stagione scorsa, chiusa alla finale della Conferenza, ha convinto la dirigenza a puntare sullo stesso blocco. Cosi si è lavorato soltanto sui rinnovi, quello di Siakam il più atteso, e nella rotazione potrà trovare, forse, quale minuto soltanto un volto nuovo, quel James Wiseman, seconda scelta al draft del 2020, che si vuole scorrere di dosso l'etichetta di “bust” dopo le paretisi poco memorabili a Golden State e Detroit.

OBIETTIVO STAGIONALE: Difficile ripetere la cavalcata della scorsa postseason, Indiana comunque ha talento e un roster profondo e può arrivare almeno al secondo turno di playoff.

IL QUINTETTO: Garland, Mitchell, Strus, Mobley, Allen. Riserve Principali: LeVert, Okoro, Wade, Niang, TYSON.

L'ALLENATORE: Kenny Atkinson (nuovo)

LA STELLA: Donovan Mitchell ha messo a tacere i rumor sul suo potenziale divorzio dai Cavs firmando nella offseason un nuovo triennale da 150 milioni, ora la stella di Cleveland dovrà riuscire ad avere un impatto maggiore su una squadra potenzialmente in grado di giocarsela con tutti, eccezion fatta forse solo per i Celtics, a Est. Immarcabile a livello offensivo Mitchell (26.6 punti e 6.1 assist di media tirando con il 46.2% dal campo) quest'anno dovrà riuscire finalmente a trovare la chimica giusta con il suo compagno di difesa Garland.

NUOVI ACQUISTI: L'unico vero nuovo acquisto per una squadra che si presenta pressoché invariata rispetto alla passata stagione, è quello del tecnico Kenny Atkinson, un allenatore con una eccellente reputazione nella Nba in grado di fare sempre rendere al massimo i propri giocatori. Il rookie Jaylon Tyson, 20ª scelta allo scorso draft, sta mostrando sprazzi sul suo talento offensivo e potrebbe guadagnarsi minuti nella rotazione di coach Atkinson.

OBIETTIVO STAGIONALE: I playoff sono un must per i Cavs, il secondo turno un risultato accettabile per una tifoseria che si aspetta molto da questa stagione.

IL QUINTETTO: Cunningham, Ivey, Thompson, HARRIS, Duren. Principali riserve: Fontecchio, BEASLEY, HARDAWAY JR., OLANDA.

L'ALLENATORE: JB Bickerstaff.

LA STELLA: Sul fatto che Cade Cunningham sia un giocatore di talento nessuno sembra avere dubbi, il problema arriva dalla mancanza di costanza di un giocatore che in attacco può davvero fare la differenza. Questa sarà una stagione molto importante per l'ex prima scelta assoluta che nella offseason ha firmato un nuovo quinquennale al massimo da 224 milioni di dollari. Efficienza in attacco e impatto sulla squadra per mettere i compagni nella condizione di rendere al meglio le due grandi sfide per Cunningham in questa stagione.

NUOVI ACQUISTI: Langdon nella offseason ha deciso di aprire il portafoglio per un veterano reduce da una stagione non brillante come Tobias Harris che però, anche per via della sua esperienza, potrebbe diventare un complemento importante per Cunningham. La produzione dalla lunga distanza di Malik Beasley e Tim Hardaway Jr. sarà molto importante per una squadra che viene considerata da bookmaker e critici come destinata alla Lottery.

OBIETTIVO STAGIONALE: In una Eastern Conference molto competitiva il play-in sarebbe un risultato sicuramente soddisfacente per una franchigia che comunque, nonostante il disastro dell'ultimo campionato, non ha nessuna intenzione di fare tanking.

IL QUINTETTO: Giddey, White, LaVine, Williams, Vucevic. Principali riserve: Palla, Dosunmu, BUZELIS, SMITH.

L'ALLENATORE: Billy Donovan (confermato)

LA STELLA: Zach LaVine resta l'opzione numero uno a livello offensivo dei Bulls che stanno disperatamente cercando un acquirente per togliere dalla propria stipendio cap il suo ricco contratto. La pista Lakers sembra quella più realistica, LaVine dovrà comunque dimostrare di aver superato i problemi fisici che lo avevano limitato a 25 partite nello scorso campionato, e di non aver perso il suo smalto a livello offensivo. La preseason in questo senso ha lanciato messaggi incoraggianti.

NUOVI ACQUISTI: Tanti punti di domanda sulla trade di Caruso che forse poteva fruttare anche qualche scelta al draft, Josh Giddey comunque da puro playmaker potrebbe anche fare bene a Chicago dopo aver mostrato grossi limiti soprattutto nella scorsa postseason a Okc. Matas Buzelis è un intrigante prospetto uscito un po' a sorpresa dalla Top-10 al draft per finire ai Bulls con l'undicesima scelta. Dovrà però ritrovare costanza e fiducia al tiro dopo il brutto 27% dalla lunga distanza lo scorso anno in G-League con Ignite.

OBIETTIVO STAGIONALE: Trovare finalmente un acquirente per LaVine e pensare al prossimo progetto. Sono sicuramente tempi bui per i tifosi dei Bulls.





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