Istruzione

Idonei concorso 2020, nuova mobilitazione in tutta Italia. Russo (Flc Cgil): “Non ha senso bandire nuovi concorsi quando ci sono già lavoratori con esperienza e abilitazione che meritano l'assunzione” [VIDEO INTERVISTA] – Orizzonte Scuola Notizie


Tito Russo, segretario organizzativo della Flc Cgil Roma e Lazio, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Orizzonte Scuola, in cui ha delineato le motivazioni e gli obiettivi della manifestazione spontanea che si è svolta il 18 ottobre davanti alle sedi degli Uffici Scolastici Regionali in diverse città italiane, con l'intento di chiedere garanzie per i candidati che, nonostante abbiano superato il concorso ordinario del 2020, si trovano ancora in una situazione di precarietà e attendono un'assunzione stabile.

Russo ha evidenziato il malcontento crescente tra i circa 30.000 idonei del concorso 2020, che non sono stati assunti nonostante abbiano superato le prove. La protesta nasce dalla richiesta di evitare nuovi concorsi in classi di concorso dove esistono già graduatorie da esaurire.

Grazie al decreto legge n. 75 del 2023, le graduatorie di questi candidati sono stato trasformate in graduatorie a esaurimento, dando diritto a future assunzioni. Tuttavia, le immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2024/25 sono limitate, principalmente a causa della priorità data ai vincitori dei concorsi legati al PNRR.

Russo ha dichiarato: “La nostra mobilitazione non è solo per chiedere garanzie per gli idonei del 2020, ma anche per affrontare in modo strutturale il problema della precarietà nella scuola”. Il sindacalista ha sottolineato l'importanza di un dialogo con il Ministero dell'Istruzione e del Merito e ha anticipato che la Flc Cgil ha in programma uno sciopero generale per il 31 ottobrein cui verranno rivendicati anche incrementi salariali per recuperare il tasso di conversione, che ha raggiunto il 18%.

Il segretario ha proposto un piano di reclutamento complessivo che contempli l'inserimento degli idonei del 2020 e di quelli che parteciperanno ai nuovi concorsi legati al PNRR. “Non ha senso bandire nuovi concorsi quando ci sono già lavoratori con esperienza e abilitazione che meritano di essere assunti”, ha affermato Russo, evidenziando la necessità di un investimento strutturale nelle risorse economiche per affrontare le carenze di personale nelle scuole.

Inoltre, ha messo in luce la questione dell'organico di fatto e di diritto, una rivendicazione storica della Flc Cgil. “È fondamentale superare questa differenza e garantire che le assunzioni siano adeguate alle reali necessità delle scuole”, ha aggiunto. Russo ha anche parlato della necessità di rivedere il sistema di reclutamento e formazione degli insegnanti, sottolineando che il mercato dei titoli e le offerte di formazione indiscriminate hanno creato confusione e incertezze tra i lavoratori.

“Dobbiamo implementare un percorso formativo a gestione pubblica e statale, che sia gratuito e accessibile per tutti i docenti, in particolare per i precari”ha affermato. La Flc Cgil si è dichiarata aperta al confronto con il Ministero, auspicando che questo possa portare a miglioramenti concreti nelle condizioni di lavoro e nelle politiche di assunzione.

Russo ha ribadito l'importanza di un'azione collettiva per garantire diritti e dignità ai lavoratori della scuola, affermando: “Siamo pronti a mobilitarci ea lottare per un futuro migliore per l'istruzione in Italia”.



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