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“Diffusi file top secret sull'attacco israeliano”. Allarme sulle talpe nei servizi Usa




A una manciata di ore dall'attacco alla residenza privata di Benjamin Netanyahuun resoconto bollente diffuso online ora lega a doppio filo Stati Uniti, Israele e Iran. Barak Ravid, noto giornalista di Axiosha per primo riportato in un suo pezzo che due presunti documenti dell'intelligence americana circa i piani di Israele per un attacco all'Iran sono stati pubblicati da un account Telegram affiliato all'Iran.

Se confermata, la notizia pone causa problemi gravissimi: da un lato, lo svelamento dei piani israeliani, dall'altro, la potenziale grave violazione della sicurezza americana. Il Pentagono e l'Ufficio del Direttore dell'Intelligence Nazionale hanno rifiutato di commentare i documenti trapelati, ma non ne hanno contestato l'autenticità. Un'operazione che potrebbe rallentare o ostacolare i piani israeliani, dando il tempo a Teheran di optare per misure preventive, ma che metterebbe alla berlina la Difesa Usa a pochi giorni dalle elezioni presidenziali.

File Usa attacco Iran 2

Il canale Telegram che ha diffuso i documenti

Ma chi avrebbe trafugato il documento e perché? Il giallo è esploso ieri, quando un canale Telegram chiamato “Spettatore del Medio Oriente” ha affermato di aver ricevuto documenti da una fonte della comunità di intelligence statunitense sui preparativi di Israele per un attacco all'Iran. Quest'oggi, in un comunicato ufficiale-sempre a mezzo Telegram- gli amministratore del canale hanno precisato di essere un”aggregatore di notizie open source” composto da giornalisti indipendenti slegati da qualsiasi nessun ente o organizzazione governativa. Nel post esplicativo si afferma: “Venerdì mattina alle 01:15 circa, ora di Teheran, uno dei nostri conoscenti ha ricevuto, tramite una fonte anonima su Telegram che ha rifiutato di identificarsi, due documenti di intelligence statunitensi altamente classificati, riguardanti i preparativi del regime sionista per un attacco alla Repubblica Islamica dell'Iran“.

Postazione di monitoraggio del Medio Oriente

Di che file si tratta

Dal canale gli amministratori precisano di non avere alcun legame con il leaker originale e di non essere a conoscenza della sua identità, tanto-meno della presunta autenticità dei documenti. Il post si conclude poi con una chiosa finale che sa di slogan: “Respingiamo i tentativi di vari media sionisti e americani di intimidire i giornalisti del Middle East Spectator, che stanno esercitando il loro pieno e inalienabile diritto alla libertà di stampa. Palestina libera.“. Nonostante ciò, il canale Telegram pubblica regolarmente contenuti filo-iraniani e il profilo dell'account X affiliato al canale afferma di trovarsi in Iran.

Quanto al contenuto dei documenti, si tratta di poche pagine che includono un presunto rapporto di intelligenza visiva della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) del dipartimento della Difesa, distribuito all'interno della comunità di intelligence statunitense all'inizio di questa settimana. Le pagine, descrivono in dettaglio le misure adottate negli ultimi giorni in diverse basi dell'aeronautica militare israeliana, tra cui il trasferimento di munizioni avanzate che, secondo il rapporto, avrebbero dovuto essere utilizzate in un attacco all'Iran.

File Telegram attacco Iran

Il contenuto dei file diffusi

Secondo il rapporto, gli Stati Uniti hanno osservato l'aeronautica israeliana maneggiare ALBM (missili balistici lanciati in aria) come “Golden Horizon” (almeno 16) e “ROCKS” (almeno 40) nella base aerea di Hatserim dall'8 ottobre. Se venissero utilizzati tutti, si tratterebbe di un attacco di grande portata. Dal 15 al 16 ottobre, l'aviazione israeliana ha anche gestito diversi ASM (missili aria-superficie) presso le basi aeree di Ramot David e Ramonindicando un attacco imminente. Inoltre, il 15 ottobre l'Aeronautica israeliana ha effettuato un'esercitazione LFE per esercitarsi nelle operazioni di rifornimento aria-aria e di ricerca e soccorso in combattimento con un gran numero di velivoli, tra cui almeno tre aerocisterne KC-707, un aereo Gulfstream AWAC G-550 e forse dei caccia.

Da ieri il canale Telegram ha anche diffuso una serie di link a media occidentali che raccontano della diffusione dei file.

Oggi, in serata, è toccato anche al pezzo di Ravid su Axios, accompagnato a una didascalia che ironizza sul panico scatenato dalla vicenda: “Secondo Axios, i funzionari statunitensi sono estremamente preoccupati per me. È una strana svolta degli eventi. Forse dovreste migliorare la sicurezza del Pentagono?“.



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