Cinema

10 film per le scuole da vedere nel 2024 – Badtaste


Con l'anno scolastico ormai entrato nel vivo è giunto il momento di pensare alle prime proiezioni in sala. Un'attività di educazione visiva promossa dal MIUR per promuovere una didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo. Con il cinema dentro il Piano dell'offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado i docenti potrebbero trovarsi in difficoltà nella scelta di titoli validi sia da un punto di vista didattico che di linguaggio cinematografico.

Abbiamo perciò racchiuso in tre gruppi, uno per ogni ordine e grado delle scuole dell'obbligo, tre film recenti che possono essere proposti per la visione al cinema. Non solo infatti una buona storia può diventare uno strumento didattico multidisciplinarema l'esperienza di sala può essere anche un invito a una fruizione culturale completa. Infine, al posto del decimo film, ne proponiamo alcuni titoli adatti per la giornata della memoriauna ricorrenza in cui, molto spesso, le scuole offrono agli studenti la visione di un film.

Scuole primarie


Il robot selvaggio

L'ultimo film Dreamworks è un'opera completa e per un pubblico molto ampio (come scrivevamo qui). Con una sensibilità ecologica da cinema di Miyazaki, e un'azione tipica del cinema americano, Il robot selvaggio offre spunti di riflessione sullo stare insieme. Grazie alla comunità di animali in cui finisce la robot Rozzum si può parlare di come fare la pace anche quando l'istinto di sopravvivenza porta alla violenza. Il rapporto tra la protagonista e il cucciolo d'oca che ha adottato è come quello di una madre con un figlio. Si osserva così la crescita, il distacco e il ricongiungimento dopo avere imparato a seguire la propria strada. Qualche scena drammatica non turberà gli spettatori, coinvolti dalla storia.

Maria e lo spirito di mezzanotte

Una perla d'animazione made in Italy. Il ritorno di Enzo D'Alò è un film delicato e affascinante nell'artigianalità del disegno. Si parla di passioni e aspirazioni personali seguendo la piccola Mary nel suo desiderio di diventare una cuoca apprezzata. A sostenerla ci sarà la nonna Emer, ricoverata in ospedale per una malattia forse incurabile. La bambina, lungo le sue avventure, dovrà imparare ad accettare le proprie paure ea comprendere la possibilità di morte dei propri cari. Con un'animazione che segue le emozioni del protagonista, Maria e lo spirito di mezzanotte è un film indicatore per scoprire se stessi.

SE – Gli amici immaginari

Vieni scrivevamo nella nostra recensione, SE – Gli amici immaginari dovrebbe avere come pubblico principale i bambini, ma i sentimenti che mette in gioco e il modo in cui li porta in scena sono quelli del cinema per adulti. Ai più piccoli parlerà però di fantasia, di legami e di amicizia senza negare una buona dose di divertimento. Una bambina riesce a vedere gli amici immaginari di tutte le persone. Incontra Cal, un personaggio bizzarro che si occupa di riunire gli amici immaginari dimenticati dai bambini diventati adulti con nuove persone che potrebbero avere bisogno di loro. Il tema della morte e del ricordo della propria giovinezza sono tra i passaggi che più meritano un approfondimento successivo in aula.

Scuole secondarie di primo grado


Linda e il pollo

L'animazione che gli studenti delle scuole medie credevano di conoscere già, ma che non hanno mai visto prima. Con un tratto sperimentale, basato su poche linee e sui colori che identificano le persone, Linda e il pollo è un'esperienza che potrebbe stimolare la vena creativa di molti. Apparentemente per bambini, non lo è. Linda viene accusata ingiustamente dalla mamma. Per chiederle scusa le promette di cucinare il pollo e peperoni, ultimo piatto che ha mangiato con il padre in vita. Lei vuole ricordarlo attraverso il sapore, mentre la mamma affronta gli scioperi generali per realizzare il desiderio della bambina. Un film sulla perdita, ma anche per introdurre all'idea della madeleine di Proust. Analizzando in classe l'uso dei colori e dei suoni, si farà grande educazione all'immagine.

Chi segna vince

Il film sportivo di Taika Waititi richiama un po' la comicità anni '90 di Cool Runnings – Quattro sottozero. La storia è quella vera dell'allenatore Thomas Rongen costretto ad allenare la nazionale di calcio delle Samoa Americane. I fatti veri sono romanzati pesantemente per arrivare a una parabola sportiva paradossale: invece che l'esaltazione della vittoria, Chi segna vince mette come obiettivo la dignità della sconfitta. Farà ridere i più giovani, ma soprattutto si mostrerà a loro come un film sul vero spirito sportivo. Non la competizione per battere l'avversario, ma la spinta a dare il meglio di sé.

Gloria!

Musica, emancipazione femminile e rivendicazione della libertà contro le imposizioni ingiuste. Margherita Vicario fa un film musicale (non un musical) dallo spirito grintoso, pieno di energia che fa uscire bene dalla sala. Siamo nel 1800 nell'istituto religioso Sant'ignazio. Il Papa sta per arrivare in visita, le ragazze orfane, ospiti della struttura, dovranno suonare il nuovo componimento di Perlina, prete e musicista in crisi mistica e musicale. Teresa, nel frattempo, rivela un talento musicale fuori dal comune: sa trovare melodie e ritmi diversi da quelli canonici, alle orecchie dei religiosi dell'epoca suonano però blasfemi. Noi spettatori capiamo che sono le note di oggi, quelle del futuro, segno di un collegamento, quasi cosmico, tra le donne oppresse di ieri e quelle libere di oggi.

Scuole secondarie di secondo grado


Mostro

Un film complesso da seguire, ma potentissimo – se capito – per accompagnare le emozioni di anni chiave della crescita. Un film a punti di vista, tre per la precisione: quelli di un genitore preoccupato perché il figlio ha comportamenti strani. Quelli di un professore accusato di avere traumatizzato il ragazzo. Quelli di un'amicizia tra i due protagonisti, ancora acerba nei sentimenti, ma capace di turbarli quando diventa un amore precoce. Contro Mostro si parla delle pressioni sociali, di bullismo e di come questo ricada concretamente sulle vite di tutti, non solo delle vittime. Con grandi momenti di poesia Mostro insegna una cosa che solo il cinema può dire con una storia immediata: non conosciamo mai veramente le ragioni altrui, ma proprio per questo dobbiamo provare a metterci nei suoi panni.

La Vecchia Quercia

L'ultimo film di Ken Loach possiede anche un ottimismo capace di emozionare. Si esce dalla sala più buoni. Arrivano degli immigrati in una ex città mineraria dell'Inghilterra. Ormai ridotta a pochi abitanti anziani, senza prospettive di crescita. Tutto sembra destinato a chiudere. Per ultimo l'Old Oak, un bar centrale nella vita del paese che diventa oggetto di contesa tra gli stranieri ei locali. Una riflessione sul tema della casa, dell'accoglienza al prossimo e di come, alla fine, siamo tutti sulla stessa barca.

Tatami

Un regista israeliano dirige questo film insieme a una attrice, ora regista, iraniana. Basterebbe questo a spiegare l'attualità e la potenza di Tatami. Il film di Guy Nattiv e Zar Amir merita la visione oltre i suoi valori produttivi. Perché la storia che racconta è pazzesca e basata su storie simili di sport e ingerenze politiche. Leila è una judoka iraniana, favorita in un torneo, inizia a subire pressioni e minacce da parte delle autorità del suo paese per perdere. Se dovesse continuare a vincere dovrebbe infatti incontrare sul tatami una concorrente israeliana. Tra sport e thriller politico, il film è uno strumento perfetto per parlare di Medio Oriente e di conflitti. La sfida è su due piani: quella del judo e quella umana. Il tatami è un grande spazio metaforico: un terreno condiviso, conteso e macchiato di sangue.

Per la giornata della memoria

Per le primarie Anna Frank e il diario segreto è un adattamento potente, diviso tra il passato e il presente è un ottimo film di animazione capace di attualizzare la storia. Per la secondaria di primo grado si consiglia One Life, tratto dalla storia vera di Nicholas Winton o il nuovissimo La Plus Précieuse des marchandises, film di Michel Hazanavicius tratto dal libro Una merce molto pregiata. Imperdibile per la secondaria di secondo grado l'esperienza sensoriale di La zona d'interesse.



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