Economia Finanza

Biden e alleati: guerra a Gaza finisca, tornino gli ostaggi


New York – «C'è la necessità immediata di riportare gli ostaggi alle loro famiglie e di porre fine alla guerra a Gaza e garantire che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione civile». Lo hanno affermato ieri in una dichiarazione congiunta, dopo un vertice a Berlino, i leader di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. Confermando così l'impegno per «aprire un cammino verso la pace», favorito – secondo Joe Biden – dall'uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar.

I quattro alleati «hanno condannato ancora una volta il crescente attacco dell'Iran contro Israele e hanno coordinato gli sforzi per ritenere l'Iran responsabile e prevenire un'ulteriore escalation», si legge nella nota che spiega come sulla situazione in Libano sia stato deciso di deciso, seguendo le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, «una soluzione diplomatica che consente ai civili su entrambi i lati della linea blu di tornare a casa sani e salvi».

In precedenza Joe Biden – nella capitale tedesca per una delle ultime missioni internazionali della sua presidenza – aveva fatto appello agli alleati per rinnovare il sostegno all'Ucraina contro l'invasione decisa dalla Russia di Vladimir Putin. «L'Ucraina sta per affrontare un inverno durissimo e noi dobbiamo, tutti noi dobbiamo, continuare a sostenere Kiev, insistere con determinazione».

«So bene che i costi sono molto alti ma, credetemi, non sono nulla se consideriamo le sofferenze di vivere in un mondo dove prevale l'aggressione, dove gli Stati più grandi attaccano e sottomettono gli Stati più piccoli», ha detto il presidente americano , incontrando il cancelliere tedesco Olaf Scholz e poi anche il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer.

A Berlino, Biden ha evocato i valori ei simboli delle democrazie occidentali – in contrapposizione alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente – anche guardando alle elezioni americane che potrebbero modificare le relazioni tra gli Stati Uniti, l'Europa e il resto del mondo.



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