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Apple è due anni in ritardo rispetto ChatGPT e Gemini sull'intelligenza artificiale


L'ultima novità hardware di casa Apple è il nuovo iPad mini: pensato per Apple Intelligence, arriverà sul mercato senza Apple Intelligence.

È una storia piccola, ma che dà l'idea dell'attuale situazione di Apple in termini di intelligenza artificiale.

Il nuovo iPad Mini ha il chip A17 Pro, per supportare tutte le nuove funzioni basate su Apple Intelligence

Preparare quanti più dispositivi possibili all'avvento delle nuove funzioni basate su IA, convincere investitori e pubblico che Apple Intelligente sarà la prossima grande cosa per gli utenti della mela, ma senza che nessuno (o quasi) abbia mai provato davvero cosa farà questa IA generativa nella vita di tutti i giorni.

Apple è in ritardo…

Secondo quanto riferito dal giornalista di Bloomberg Mark Gurman, il motivo di questa strategia è che Apple è in ritardo sull'Intelligenza artificiale.

È una cosa già detta, anche piuttosto lampante per i fan e gli addetti ai lavori: le ultime due presentazioni (WWDC ed evento di settembre) hanno raccontato molto Apple Intelligence, fulcro del nuovo sistema operativo e dei nuovi iPhone e iPad.

Ma Apple Intelligence arriverà solo la prossima settimana, per altro solo in inglese e solo negli Stati Uniti.

E, in un primo momento, solo alcune delle funzioni annunciate a giugno saranno disponibili.

Image Playground, la funzione per generare immagini, non sarà ancora disponibile per un po'

Secondo le fonti di Gurman, Apple è consapevole del ritardo rispetto ai concorrenti, come Google Gemini e ChatGPT.

Alcuni dipendenti della mela parlano di un ritardo di oltre due anni rispetto ai leader di settore, con una ricerca interna che avrebbe rilevato che ChatGPT sarebbe ancora il 25% più accurato di Siri, oltre che in grado di rispondere al 30% di domande in più.

…ma importa davvero?

Appurato che Apple è effettivamente in ritardo rispetto ai concorrenti, a chi importa davvero?

Al momento, le funzioni basate su IA non sono ancora arrivati ​​alla massa.

Anche se Google e Samsung hanno già investito molto sul tema (anche in termini di comunicazione), Gemini e Galaxy AI sono disponibili solo su una manciata di dispositivi, che non rappresentano la maggior parte del mercato.

sconto samsung galaxy ai

Con Galaxy AI, Samsung è stata tra le primissime svelare funzioni basate su IA su smartphone

Inoltre, Apple ha dalla sua due fattori che potrebbero permettergli di riconquistare rapidamente il terreno: una maggiore uniformità hardware e un sacco di soldi.

Se c'è una cosa che sicuramente ad Apple non manca, infatti, sono le risorse economiche per avanti portare lo sviluppo delle funzioni basate su IA (o, se necessario, ad acquisire altre società che lavorano sul tema).

L'uniformità hardware, invece, potrebbe essere la chiave per superare i concorrenti per distribuzione.

Apple ha sempre dalla sua parte il maggior controllo sull'hardware: sapendo che tutti i dispositivi (iPhone, iPad e Mac) con chip A17 Pro/M1 e superiori possono far girare Apple Intelligence, sarà più facile far funzionare le funzioni basate su IA su tutti i dispositivi compatibili, senza i problemi di frammentazione che potrebbero verificarsi sugli smartphone Android.

Non possiamo ancora sapere se soldi e uniformità hardware permetteranno davvero ad Apple di recuperare terreno in tempi brevi, ma gli investitori sono convinti di sì.

Le azioni della società, infatti, non solo non hanno avuto cali, ma da giugno (dopo il WWDC) sono anche cresciute sensibilmente, proprio grazie agli annunci legati ad Apple Intelligence.

Altro sull'IA

Mentre Apple è al lavoro per portare la sua IA ovunque nel più breve tempo possibile, ci sono giù tanti servizi basati su intelligenza artificiale generativa. Di seguito alcuni articoli sul tema che potrebbero interessarti:



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