A Thom Yorke ‘non frega un cazzo’ se vuoi il ritorno dei Radiohead

UN Thom Yorke non importa se tutti vogliono con insistenza il ritorno dei Radiohead anzi per usare le sue stesse parole 'davvero non gliene frega un cazzo'.

In una recente intervista per la stazione radio digitale australiana Doppio J interpellato sulle continue speculazioni dei fan su un possibile ritorno della band Yorke ha risposto:

Non ne sono a conoscenza e non me ne frega un cazzo.

Sempre nel corso della chiacchierata l'artista dichiara che i Radiohead ad oggi non sono una priorità e che la band ha conquistato abbastanza spazio e si libererà per concentrarsi su progetti individuali:

Nessuna offesa per nessuno e, ehm, grazie per l'attenzione. Ma penso che ci stiamo guadagnando il diritto di fare ciò che ha senso per noi senza dover dare spiegazioni o dover rispondere alle idee storiche di chiunque altro su cosa dovremmo fare.

Insomma sembra proprio che, a differenza di quanto dichiarato di recente dal bassista Colin Greenwood al festival letterario in Messico dove era ospite per presentare il suo libro fotografico “Come scomparire: un ritratto fotografico dei Radiohead“, non sembrano esserci all'orizzonte i presupposti per un ritorno dei Radiohead.

Poco possibilista sulla reunion a breve era stato alcune settimane fa anche il chitarrista Jonny Greenwood che intervistato da NME aveva candidatura ammesso:

Non ci sono piani che prevedono un ritorno dal vivo o in studio dei Radiohead nel 2025. Al momento siamo tutti impegnati su progetti individuali.