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Dal Messico storie di frontiera al Roma Europa Festival


Cominciato il 4 settembre scorso, il Roma Europa Festival presenta eventi fino al 17 novembre. Il 2 e 3 novembre, al Mattatoio di Testaccio viene rappresentato Centroamericauno spettacolo multidisciplinare realizzato dal gruppo CasabellaLagartijas Tiradas al Sol (lucertole sdraiate al sole).

Lagartijas Tiradas al Sol è un gruppo di artisti impegnato nel teatro, nell'editoria, nella radio, in opere video e progetti di formazione. Dal 2003 sviluppa progetti che intendono connettere lavoro e vita, cancellare frontiere e tracciarne di nuove. Le produzioni del gruppo non hanno a che fare con l'intrattenimento, ma vogliono essere uno spazio per pensare, articolare, dislocare e svelare ciò che la vita quotidiana confonde, trascurando o presenta come scontato.

È così anche con Centroamericaa, nato dall'incontro con una donna nicaraguense costretta a lasciare il suo Paese a causa della dittatura che lo governa. Da questa vicenda lo spettacolo presenta una riflessione più ampia sull'America Centrale.

“Ci siamo resi che in fondo noi messicani sappiamo molto poco dell'America Centrale”, ci dice Lazaro Gabino Rodríguezl'attore e regista che nel 2003 ha fondato insieme a Luisa Pardo il collettivo Lagartijas tiradas al solsviluppando vari progetti dedicati al teatro contemporaneo. Lazaro ha conseguito un Master in Teatro presso l'Università delle Arti di Amsterdam (Hogeschool voor de Kunsten – AHK) e ha lavorato con registi come Nicolás Pereda, Raya Martin, Gust Van der Berghe, Yulene Olaizola e Cary J. Fukunaga. “L'America Centrale”, aggiunge, “per noi è un mondo geograficamente vicino, ma al tempo stesso lontano. Di solito noi messicani guardiamo al Nord, agli Stati Uniti, che pesano geograficamente e non solo. Così tralasciamo il sud, punto di passaggio per questi migranti. Il Messico è inevitabile per queste persone e ci siamo resi conto che questa gente vede i nostri film e ascolta le nostre musiche. Il Messico è molto presente nelle loro vite, e il contrario non accade”.

Lazaro Gabino Rodriguez spiega che “abbiamo una sorta di debito nei confronti di questi migranti, anche perché il Messico li tratta male a causa dell'insicurezza del Paese e dello sfruttamento esercitato dai cartelli della droga”.

Centroamerica arriva a Roma alla vigilia delle elezioni presidenziali americane del 5 novembre e il tema dei migranti (che Trump vuole deportare) è stato fra i più dibattuti della campagna elettorale. “Nel nostro spettacolo multisicplinare”, dice Lazaro, “proietteremo molti video dei discorsi di Trump e immagini di archivio. Poi li commenteremo in scena e ci saranno momenti di musica. È formidabile l'idea che Trump possa vincere un'altra elezione, anche se non siamo così contenuti dei progetti di Kamala in materia di immigrazione”.

Lagartijas Tiradas al Sol ha presentato i propri spettacoli in quasi tutti gli Stati della Repubblica Messicana, in festival indipendenti, teatri pubblici e università e nei più prestigiosi festival e teatri del mondo come il Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, la Schaubuhne di Berlino, il FIBA ​​di Buenos Aires Aires, il Wiener Festwochen, di Vienna, il Festival de automne di Parigi, il Theatre Spektakel di Zurigo, la Bienal de teatro di San Paolo, il DeSingel di Anversa e tanti altri ancora.

“Il mio consiglio al pubblico di Roma”, conclude Lazaro Gabino Rodriguez, è di guardare il nostro spettacolo con apertura mentale, consapevole che i temi di cui parliamo toccano tutti noi, senza barriere geografiche”.





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