Dovbyk su rigore: la Roma vince e Juric scaccia (per ora) l’ombra di De Rossi

Primo acuto in Europa League. La Roma piega la Dinamo Kiev senza brillare, in fondo ad un match sofferto, e si rialza in classifica portandosi a quota 4: a decidere la sfida il centravanti Dovbyk, che infrange anche il suo personale tabù con la Dinamo realizzando il primo gol agli ucraini di Kiev dopo 6 sconfitte rimediate in passato quando giocava con il Dnipro. Una vittoria che riporta un po' di serenità nello spogliatoio dopo il ko in campionato con l'Inter e la contestazione dell'Olimpico.

LAMPI GIALLOROSSI

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Assenti i febbricitanti Soulé e Mancini, Juric rilancia Hermoso in difesa, Le Fée a centrocampo e sulla fascia destra Zalewski (fischiatissimo dal pubblico). Il tecnico ripropone un modulo 3-4-2-1 con Baldanzi e Pisilli trequartisti dietro a Dovbyk, mentre la Dinamo Kiev si schiera con l'annunciato 3-5-2 con Voloshyn e il panamense Guerrero in attacco. Partita ultra-tattica per i primi venti minuti, poi la Roma riesce finalmente ad infiltrarsi nell'area ucraina al 23' con Baldanzi che viene vistosamente trattato per la maglia da Mykhavko: il rigore è netto e dal dischetto Dovbyk spiazza Neshcheret, portando in vantaggio i giallorossi. La Roma vuole sfruttare il momento favorevole e va vicina al raddoppio al 25' con un'altra iniziativa di Baldanzi (tiro a giro finale), ma si dimostra nel prosieguo del primo tempo anche vulnerabile in difesa in due occasioni. Quando al 35' Tymchyk, imbeccato da Guerrero, ferma il pallone in corsa e lascia partire un destro che finisce sul fondo di pochissimo. E quando lo stesso Guerrero si gira in area su assist di Tymchyk e si impegna a terra severamente Svilar. Agli ucraini viene peraltro annullato anche un gol per fuorigioco al 43' per fuorigioco di Popov.

CAMBI IN CORSA

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Nella ripresa, Juric cerca di sparigliare le carte degli ucraini inserendo prima Cristante e Shomurodov al 13' e poi i big Dybala e Pellegrini (anche lui fischiato dai tifosi) al 23', ma i padroni di casa devono anche fare i conti con l' ottima condizione atletica degli ucraini che si difendo con un discreto ordine e quando possono rilanciano l'azione. I giallorossi si scuotono negli ultimi dieci minuti, andando al tiro prima con Pellegrini con un tiro potente dai 20 metri che trova la risposta di Neshcheret e soprattutto con Shomurodov al 39': l'uzbeko, dopo una combinazione veloce con Dybala, angola troppo il tiro da ottima posizione. Ultimi minuti di bagarre, prima del triplice fischio. Juric vince così la prima gara in Europa League e ora potrà concentrarsi sulla sfida di campionato con la Fiorentina. Che sarà, inevitabilmente, un'altra gara da dentro o fuori.