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Twente in dieci per 80′. Pedro la sblocca, Isaksen la chiude e la Lazio fa tre su tre


Rosso al portiere avversario dopo 10'. Il vantaggio al 35' poi i biancocelesti sprecano ma il raddoppio arriva a 3' dalla fine. Terza vittoria dopo quelle su Nizza e Dinamo Kiev. Baroni in testa al maxi girone

24 ottobre 2024 (modifica il 25 ottobre 2024 | 00:41) – MILANO

Continua a brillare la Lazio in Europa League. I biancocelesti vincono anche la terza partita confermandosi primi a punteggio pieno. Con il Twente, in Olanda, finisce 2-0 con i gol di Pedro (al 35') e Isaksen (87'). Era dal 2017 che la Lazio non vinceva le prime tre partite in campo internazionale. A Enschede gioca un calcio brillante e propositivo, meritando nuovamente il successo. A quota 9 punti, come Zaccagni e compagni, anche Tottenham e Anderlecht, che però hanno una differenza reti peggiore. Pedro è alla terza rete nel mese di ottobre, era dal 2017 (col Chelsea) che non segnava tre volte nel corso dello stesso mese.

la gara

Baroni mischia le carte e schiera due coppie inedite: dietro, accanto a Romagnoli, squalificato domenica con il Genoa, c'è l'esordiente Gigot, arrivato in estate dal Marsiglia, Dele-Bashiru viene spostato dalla trequarti al centrocampo, dove gioca in coppia con Vecino (indisponibile Guendouzi). La Lazio fa la partita fin dai primi minuti, provando sistematicamente a sfruttare lo spazio alle spalle dei difensori, abituati a giocare con la linea altissima. E così, all'10', basta un passaggio filtrante di Pellegrini, dalla propria trequarti campo, per mettere Dia in porta. L'attaccante avversario aggira il portiere Unnerstal che però lo butta giù. Il fallo avviene fuori area, l'occasione da gol è chiara, il rosso inevitabile. Benché siano in superiorità numerica i biancocelesti faticano a calciare in porta: lo fa Dia, al 22', ma la conclusione è debole. Pochi minuti dopo Marusic crossa dalla destra, in tre sfiorano il pallone che sbatte sul palo. Il Twente rinuncia quasi completamente ad attaccare e si vede solo al 31' con Lammers, la cui conclusione, da ottima posizione, è murata da Pellegrini. Al 35' è la Lazio a sbloccarla: su ennesima imbucata di Pellegrini è Vecino a trovarsi quasi sulla linea di fondo campo, servendo Pedro a rimorchio che da due passi realizza il suo terzo gol stagionale. La Lazio va in gestione e, nel primo tempo, sfiora il raddoppio solo con Gigot (liberato da un colpo di tacco di Tchaouna), ma Tyton è bravo a non farsi superare in pallonetto.

la ripresa

Nei secondi 45 minuti la Lazio parte con il piede sull'acceleratore: al 48' Pellegrini non segna, su assist di Vecino, solo per pochi centimetri. Il terzino sinistro arriva alla conclusione anche al 55', dopo essersi liberato benissimo, ma è nuovamente impreciso. La partita si innervosisce, a prendere più calci di tutti è proprio Pellegrini, pericolo costante per gli olandesi (che finiscono con un rosso e quattro gialli). A metà ripresa Castellanos conquista un rigore che poi il Var gli toglie. All'80' Tchaouna, ben lanciato da Taty, spreca la buona posizione sparando fuori. Il Twente ci prova principalmente in mischia, ma non riesce a creare pericoli concreti. La Lazio raddoppia in contropiede, con Dele-Bashiru che serve a Isaksen un pallone che va solo depositato in porta. Finisce così, con i biancocelesti che confermano il primo posto e continuano, in Europa League, a guardare tutti dall'alto.





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