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È un Sinner “sperimentale”: in allenamento prova nuove racchette per il 2025


Jannik si sta preparando al Country Club nel Principato: è al lavoro sulla nuova versione della sua Head

Luigi Ansaloni

25 ottobre – 21:46 – MILANO

Jannik Sinner è già tornato al lavoro a Montecarlodove lo ha raggiunto anche Darren Cahill, per preparare al meglio lo sprint finale di questo per lui straordinario 2024. Il numero uno del mondo, reduce dalla trionfale tournee asiatica e dalla vittoria nel Six Kings Slam in Arabia Sauditasi è allenato sui campi in cemento, superficie sulla quale l'altoatesino giocherà gli ultimi appuntamenti dell'anno (Bercy, Finals e coppa Davis).

Allenamenti che hanno visto una novità accattivante, in vista del futuro: il due volte vincitore slam infatti ha provato dei diversi tipi di racchetta, tutte rigorosamente in nero (come è solito essere il materiale tester), della marca che lui usa (la Head) , per provare varie combinazioni in vista del 2025, per cercare delle soluzioni che potrebbero rendere ancora più micidiale il suo gioco. Giusto per non lasciare nulla al caso, come è solito fare Sinner, un vero cultore del lavoro e sempre a caccia di nuove soluzioni per migliorare. Non è certo una sorpresa che un giocatore di quel livello possa provare delle diverse tipologie di racchette, soprattutto in un campo, quello delle innovazione tecnologica dei materiali, dove l'evoluzione è continua e avere il meglio è essenziale per la vittoria. Sinner aveva già cambiato qualcosa in questo 2024, con una racchetta dal peso leggermente inferiore (300 grammi rispetto ai 310 della precedente), un ovale da 100 pollici, uno schema dell'incordatura da 16×19 (a differenza del 18×20 usato in precedenza) con l 'area di testa a 645 cm2. La lunghezza della racchetta di Sinner è di 68,5 centimetri, mentre lo spessore è di 23 millimetri, con un bilanciamento del telaio della racchetta a 320 millimetri.

28KG

Il numero uno del mondo utilizza una tensione di 28 chilogrammi alle corde, uniforme sia in verticale sia in orizzontale, ideale per chi cerca il controllo e vuole comandare il gioco, come fa lui, dando dei colpi secchi e andando raramente fuorigiri. Non una racchetta per chi cerca la potenza pura, ma Jannik non si fa certo pregare per tirare delle sassate (i numeri parlano chiaro, è primo in tutte le classifiche di velocità media di dritto e rovescio), riuscendoci con la sua arma migliore: il timing sulla palla, uno dei più incredibili al mondo, dote regalata non solo dal tanto lavoro ma soprattutto da madre natura. Perché, alla fine, ci sono cose che non si insegnano e nemmeno si comprano con una racchetta, e la capacità di Sinner di far volare la palla a fil di rete, più bassa rispetto agli altri e con una rotazione incredibile, è una di quelle .





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