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Elena Cecchettin: “Non sarò in aula con Filippo Turetta, devo tutelare la mia salute fisica e mentale”


Elena Cecchettin non sarà in aula oggi e non vedrà Filippo Turettaper la prima volta in Tribunale. Il reo confesso per il femminicidio di Giulia Cecchettinavvenuto l'11 novembre, comparirà davanti ai giudici della Corte d'Assise di Venezia per la seconda udienza del processo. “Oggi non sarò presente in aula – ha scritto la sorella della vittima su Instagram – non per disinteresse, ma per prendermi cura di me stessa. Sono più di undici mesi che continuo ad avere incubi, undici mesi che il mio sonno è inesistente o irrequieto. La mia salute mentale e soprattutto quella fisica ne hanno risentito. Ho perso il conto delle visite mediche che ho dovuto fare nell'ultimo anno”.

Una delle storie Instagram di Elena Cecchettin

Elena Cecchettin: “Sono umana, devo proteggere me stessa”

Elena Cecchettin ha spiegato poi che seguirà il processo tramite i legali della famiglia: “Sarebbe per me una fonte di stress enorme e dovrei rivivere nuovamente tutto quello che ho provato a novembre dell'anno scorso. Semplicemente non ne sono in grado. Voglio condividere tutto questo perché penso sia giusto proteggersi quando ne abbiamo bisogno. Sono umana, come tutt3 non sono invincibile”.

Gino Cecchettin oggi in aula

In aula ci sarà invece il padre di Giulia, Gino. Turetta, assente alla prima udienzaattraverso i suoi avvocati, ha di fatto rinunciato a difendersi, concedendo ai giudici di acquisire tutti gli atti del fascicolo del pm Andrea Petroni. La difesa ha anche rinunciato a sentire l'unico testimone che aveva convocato. Nel frattempo, però, Turetta ha depositato un memoriale di quasi novanta pagine. Un testo attraverso il quale ripercorre la sua vicenda: sono stati i suoi avvocati a suggerirgli di scrivere in carcere, cosa che ha fatto sin dal primo momento in cui è stato arrestato in Germania.



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