GP Messico, Russell vola nelle libere 1, ma Sainz c’è. Spavento per Albon e Bearman

Pronti via ed in Messico è subito bandiera rossa – detriti in pista – ma il vero protagonista è George Russell. L'inglese si è preso la prima posizione in 1'17″998 seguito a tre decimi di distacco da Carlos Sainz con la SF-24 in versione squalo. Terza la RB di Yuki Tsunoda, a sette decimi dalla vetta e davanti al capitano di casa Red Bull Max Verstappen Più in difficoltà Piastri, sesto, con l'australiano che non ha esitato a definire come “terribile” la sua McLaren via radio Chiude la classifica l'altra Ferrari, con Bearman in sostituzione di Leclerc e incolpevole protagonista di un incidente con Albon. Il tailandese, distratto dalla Rossa che procedeva lentamente nel secondo settore, ha centrato l'inglese danneggiando l'anteriore dell'SF-24 numero 38 e sbattendo violentemente contro le barriere hanno privato i piloti di tempo prezioso per preparare il fine settimana. I team hanno così dato priorità alla ricerca del tempo nel giro secco con riscontri ancora difficili da interpretare.

kimi cresce

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Eccezione Kimi Antonelli: l'italiano, in pista con la W15 aggiornata di Hamilton, ha svolto un prezioso lavoro di valutazione delle novità introdotte in Texas, girando su tempi costanti con gomme a mescola dura. Già protagonista anche l'affidabilità, con Verstappen che ha riscontrato un problema alla sua power unit sul finale delle prime libere ed è rientrato ai box. Tante poi le facce nuove sul tracciato intitolato ai fratelli Rodirguez. Oltre ai già citati Bearman e Antonelli, in pista anche Drugovich (18esimo) sulla Aston Martin di Alonso, Shwartzman (19esimo) per Zhou e Patricio O'Ward (13esimo) in sostituzione di Norris sull'unica MCL38 aggiornata con il fondo rivisto. L'appuntamento è ora per la seconda sessione di libere, in programma nella mezzanotte italiana, dove sarà fondamentale testare il passo in vista della gara di domenica.