Istruzione

Il cinema non è un semplice riempitivo di 'ore buche', ma strumento potente di didattica. L'esperto: “Stimola la curiosità e il pensiero critico degli studenti” – Orizzonte Scuola Notizie


Marcel Proust scriveva: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi”. La frase, a distanza di quasi un secolo, risuona con sorprendente attualità, descrivendo perfettamente il potere del cinema.

Manlio Castagnascrittore, regista e critico cinematografico, nel suo libro Csu occhi nuovi. Integrare i film nella didattica della scuola secondaria (edizione Erickson) dedicato al cinema a scuola, ci invita a guardare il grande schermo non come un semplice riempimento di “ore buche”, ma come una risorsa preziosa per la formazione degli studenti.

Il cinema in ambito scolastico è spesso percepito come un ospite ingombrante, difficile da integrare nei programmi didattici. Considerato un “di più” rispetto alle materie tradizionali, viene talvolta relegato a strumento di intrattenimento passivo. Castagna, invece, ci sfida a ripensare il ruolo del film nell'educazione, trasformandolo da “invitato scomodo” a compagno di viaggio.

Oggi, l'accesso ai film è più facile che mai, grazie alle nuove tecnologie che permettono di analizzarli in dettaglio, fotogramma per fotogramma. La vera sfida, però, non risiede nella dissezione tecnica, ma nella capacità di guardare il cinema come un'esperienza artistica a sé stante, evitando di ridurlo a un mero contenitore di messaggi moralistici.

Per gli studenti, guardare un film a scuola rappresenta spesso una pausa dalla routine, un momento di evasione. Ma cosa accadrebbe se la visione diventasse un'opportunità di apprendimento attivo? Castagna suggerisce di utilizzare i film per stimolare il pensiero critico, incoraggiando gli studenti a formulare domande e a discuterne in gruppo.

Sorprendentemente, anche le materie STEM, apparentemente lontane dall'approccio umanistico del cinema, ne traggono beneficio. Arriva il film Il marziano, Il diritto di contare e Il gioco dell'imitazione dimostrano come la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica possono essere raccontate in modo avvincente, stimolando la curiosità e la passione dei giovani.

Il libro di Castagna offre una vera e propria mappa per orientarsi nel vasto mondo del cinema, proponendo una filmografia essenziale suddivisa per temi e disciplina, dalla storia alla geografia, dalla matematica all'arte. Ogni scheda fornisce spunti per attività didattiche, trasformando la visione del film in un'esperienza formativa completa.

L'invito di Castagna agli educatori è quello di esplorare le potenzialità del cinema, creando percorsi didattici che non solo informano, ma ispirino e trasformano gli studenti. Il grande schermo, infatti, può aprire “nuovi occhi” sulla realtà, stimolando la riflessione, il pensiero critico e la crescita personale.



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