Sport

Motta sorprende: per Yildiz e Thuram rischio panchina, dentro Weah. Fiducia a Danilo


Il tecnico bianconero teme la catena di sinistra dell'Inter e pensa a una Juve senza dieci e con le doppie ali. Il turco diventerebbe una preziosissima arma a partita in corso




Giornalista

27 ottobre – 00:31 -TORINO

Più che una formazione è un rebus. “Tutti possono giocare domani, tutti possono essere titolari”: così Thiago Motta alla vigilia della sfida con l'Inter ha dribblato le domande sulla formazione. Nessuna certezza, nemmeno sul portiere, che a quanto pare non ha dato nemmeno ai suoi giocatori, con l'intento di tenere tutti sulla corda. Qualche cosa però si è intuito dalle prove fatte in questi giorni: il grande dubbio riguarda Kenan Yildizche per la seconda volta in questa stagione potrebbe partire dalla panchina (è successo solo contro il Cagliariquando è entrato nel finale). Quindi niente trasloco alle spalle di Vlahovic, come Motta stesso aveva ipotizzato in conferenza stampa (“Kenan più vicino a Dusan? Perché no”), ma Weah alto a sinistra, con Conceiçao sull'altra corsia e Fagioli a fare il trequartista. Due ali vere in fascia per aumentare i cross per Vlahovic e anche per rendere più affollata l'area di rigore avversario.

juve, con l'inter occhio a sinistra

“L'Inter è, insieme al Napoli, la favorita per lo scudetto. Non lo penso io, lo dicono i fatti. Giocheremo contro una squadra forte, dobbiamo portare la partita dalla nostra parte”. Il tecnico bianconero teme i nerazzurri soprattutto sulla corsia di sinistra: “Chi giocherà lo vedremo – ha detto -, però da quella parte l'Inter attacca tanto, non solo con Dimarco ma anche con Bastoni e con Mkhitaryan quando gioca. Dobbiamo fare una grande prestazione sia in attacco sia in difesa”. Forse anche per questo Motta potrebbe tenere Chico a destra, per disturbare la spinta nerazzurra, con Weah a sinistra, dove duetterebbe con Cambiaso.

juve, thuram in panchina contro l'inter?

Anche a centrocampo ci sarà qualche novità: dovrebbe tornare Locatelli insieme a McKennie. Thuram garantisce intensità e fisicità ma Loca e Fagioli sono più utili per tenere il pallone. McKennie è un incursore, conosce i tempi degli inserimenti, può buttarsi in area e anche alternarsi con Fagioli tra le linee. Un centrocampo con questi uomini permette frequenti scambi di posizione, fondamentali per non dare punti di riferimento a una squadra che sa sfruttare bene la fase di riconquista del pallone.

contro l'inter un crash test per la juve

“L'Inter gioca molto bene a calcio e ti mette in difficoltà sul contropiede, è pericolosa quando gioca in avanti e quando gli avversari la attaccano è molto veloce a uscire. Si sfidano due grandi squadre. Io la vivo molto bene, come sempre cerchiamo di ottenere il risultato migliore nel modo migliore”. Nel linguaggio mottiano significa avere il possesso e comandare il gioco, cosa che la Juventus non è riuscita a fare contro lo Stoccarda e non a caso è arrivata la prima sconfitta stagionale. In campionato invece non ha mai perso, ha incassato un solo gol e punta a mantenere l'imbattibilità nel crash test di San Siro. Si riparte dalla solidità difensiva, con i due centrali che dovranno supportare la fase offensiva, salendo per far partire l'azione.

motta, fiducia a danilo

Perciò accanto all'intoccabile Kalulu si va verso la conferma di Danilo: per il capitano sarebbe un'importante dimostrazione di fiducia dopo la serataccia di Champions (rigore procurato ed espulsione con lo Stoccarda). Con Danilo Motta punta a velocizzare l'uscita da dietro. Certo, rinunciare a Yildiz a San Siro quando mancano già Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz sarebbe una scelta coraggiosa, qualità che a Motta non manca. E poi il ragazzino con la dieci può diventare un'arma preziosa da sfruttare a gara in corso: i numeri e l'imprevebilità non gli mancano.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *