Istruzione

Da Latina a Livorno per due ore di lezione a settimana: docente precaria di Educazione Motoria si trasferisce a 350 km da casa – Orizzonte Scuola Notizie


Il caso di una docente precaria di 42 anni, originaria di Latina, riaccende i riflettori sulla complessa situazione dei supplenti nel nostro Paese.

Per perseguire il suo sogno di insegnare, la donna si è trasferita a Livorno, a oltre 350 chilometri di distanza da casa, per un incarico di appena due ore settimanali di Scienze Motorie in una scuola primaria.

“Due ore, più una terza di programmazione, sono troppo poche. Per arrivare a fine mese sono costretta a cercare altri lavori”, ha raccontato il docente a Il Tirrenosottolineando come lo stipendio di un precario possa variare dai 200 ai 1500 euro mensili a seconda delle ore di insegnamento.

Nonostante le due lauree magistrali, in Pedagogia e Scienze Motorie, il docente ha ottenuto il suo primo incarico a tempo determinato solo quest'anno, dopo aver partecipato al concorso Pnrr in Toscana. “Ho vissuto il trasferimento con difficoltà, ma con la speranza di poter finalmente lavorare”ah confessato.

“Insegnare è il mio sogno da sempre”ha affermato la docente, figlia di insegnanti e con un passato da sportiva agonistica. Critica verso l'attuale sistema concorsuale, lamenta la mancanza di continuità didattica per gli studenti e l'onere economico dei corsi di abilitazione. “Mi chiedo sempre quante ore lavorerò, se lavorerò il prossimo anno e, in caso affermativo, con quali studenti”ha dichiarato, aggiungendo di non voler partecipare al prossimo concorso Pnrr 2.

“Lottiamo per lo scorrimento delle graduatorie. È assurdo che non venga fatto, visto che ci sono persone come me, con punteggi più alti, scavalcate dai riservisti”ha concluso, riferendosi al servizio civile universale.



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